statididiso 8 / 10 14/05/2007 12:57:53 » Rispondi MacDowell è ispiratissimo nel ruolo di Chikatilo, ma il film è privo di colpi di scena e finisce col risultare lento e documentaristico. probabilmente, è proprio la regia di Grieco a costituire l'anello debole di questa coproduzione italo-russo-tedesca, tratta dal romanzo scritto dallo stesso regista. il crollo del regime sovietico provoca un "vuoto" in Chikatilo (nel film Evilenko), conseguenza della perdita di quegli ideali che in passato avevano punito il padre, reo di averlo "abbandonato". da piccolo la madre gli aveva più volte raccontato che il fratello era stato sequestrato x poi essere mangiato durante la grande fame dell'Ucraina del 1930 (una prassi allora consolidata [vedi lo spoiler]): questo fu uno dei motivi x i quali credette di essere stato accecato e reso impotente di proposito e che spiegano l' "efferatezza" dei suoi omicidi. in sintesi, uno dei tanti "mostri" partoriti dal regime; una delle pagine nere del comunismo. VOTO 8!! L
Michail Osòrgin, redattore del "Pomošč", organo del Comitato panrusso x il soccorso agli affamati, racconta come il cannibalismo era diventato una prassi consolidata nella Russia comunista durante la grande carestia del 1921: neanche i neonati venivano risparmiati, anzi erano i primi ad essere sacrificati. Tra il 1921-22 ca. 5 mln di bambini trasmigrarono attraverso la Russia.