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EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI regia di David Grieco

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  12/07/2006 10:33:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
David Grieco traduce in immagini un suo famoso libro ispirato alle malsane gesta del piu' feroce serial-killer dell'Unione Sovietica,tale Andrey Romanovich Chikatilo,meglio conosciuto alle nostre latitudini come il mostro di Rostov.
Dopo la prima interessante mezz'ora introduttiva purtroppo il film risulta piatto,complice una regia fortemente didascalica e non basta la magistrale interpretazione dell'inquietante Malcom McDowell a risollevare le sorti di una pellicola dignitosa ma nulla piu'.
Discutibile poi le scelta di Grieco di voler mettere l'accento sul fatto che la pazzia del protagonista derivasse dalla perdita' d'identita' di un paese che grazie alla Perestrojka stava abbandonando la propria matrice comunista e con essa i suoi (discutibili) valori,valori in cui l'assassino credeva fortemente sino al fanatismo,inoltre ho trovato poco credibile il modo in cui alcune vittime venivano attirate in trappola,cioè con l'ipnosi,un argomento che a mio avviso andava approfondito maggiormente.
Non mancano comunque scene suggestive,su tutte quella dell'interrogatorio e quella della bambina che fugge grazie all'intervento dello psicanalista,i dialoghi poi sono sempre molto ben ritmati ed incalzanti.
Il problema maggiore è che un film simile a questo era gia' stato girato anni or sono da Chris Gerolmo,mi riferisco a "Cittadino x" ,una pellicola molto piu' completa di "Evilenko" che mostrava meglio le motivazioni di Chikatilo che lo spinsero a questi gesti aberranti e soprattutto il tentativo del governo sovietico di insabbiare il tutto adducendo la fenomenologia del serial-killer ad un fenomeno prettamente occidentale.