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MILO regia di Pascal Franchot

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JOKER1926     6 / 10  25/11/2010 19:20:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uscito persino nelle sale, per un breve periodo, "Milo" di Pascal Franchot in linea soggettiva è un film riuscito, linea soggettiva che si identifica nel concetto di limite e modeste pretese della regia in questione, praticamente nel suo piccolo "Milo" vuoi per la trama iniziale e le ambientazioni e la quasi "ingenuità" (arma a doppio taglio) della sceneggiatura convince e si fa apprezzare.

La narrazione vuole un Killer "bambino" che tormenta gli animi delle sue (future) vittime in diversi lassi temporali, le vicende nate in una precisa epoca presumibilmente saranno portate ad un cruda finalizzazione negli anni a seguire.
La trama dunque può interessare, certo alcuni "problemi" nasceranno dopo, nell'elaborazione della storia.
Ad aiutare il disegno di Pascal Franchot una monotona e metodica colonna sonora di grandissima efficacia, ma non solo…
Nel contesto di enigma di "Milo" salgono in cattedra gli scenari misteriosi ed infantili che possono anche non inquietare ma sono edificatori di insane e criptiche atmosfere.

Parliamoci chiaro, "Milo" per ovvie ragioni non poteva offrire alcun exploit sul piano tecnico (attori e fotografia in primis) ma per ritmo e per scenografie non è male, la pellicola soffre la sua sceneggiatura, dopo una decente impastatura narrativa iniziale lo sviluppo ed alcuni passaggi stonano (e non poco) alle volte mortalmente improbabili altre volte affrettati.
Il finale per l'appunto è frettoloso ma in linea di massima accettabile, termine che può esser tranquillamente riciclato per definire in somma questo "Milo".