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LA MARCHESA VON... regia di Eric Rohmer

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Matteoxr6     2½ / 10  09/03/2015 21:29:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse sarebbe stato meglio operare un adattamento teatrale, piuttosto che falsamente cinematografico. Dico "falsamente" perché il tipo di recitazione, di inquadrature, di cambi di scena e di sceneggiatura sono tipicamente teatrali e poco o nulla hanno di cinematografico (se non la fotografia). L'ho trovato terribilmente noioso; eppure sono abituato a vedere film molto lunghi, e questo dura un'ora e quaranta a malapena; eppure ho visto pellicole degli anni cinquanta, con una recitazione e un modo di fare cinema per forza di cose tendenzialmente vetusto, ma in realtà questo è del 1976, lavorava al contempo gente come Kubrik, e l'ambientazione storica non può essere una scusante così marcata. Poi ho letto i commenti sottostanti per capire cosa mi fosse sfuggito, ma rimango ancora più perplesso. Ho letto infatti di prove recitative strepitose, di un racconto emozionante ed entusiasmante di un dilemma morale. A parte che, per quanto possa piacere o meno, la trama non ha niente di avvincente e dubito che sia questo l'intento del regista (già dopo cinque minuti anche mia nipote di sei anni intuirebbe l'identità dello stupratore), e poi quale sarebbe l'affascinante e struggente questione morale? Ma di quale morale stiamo parlando? Mi dispiace, non ho letto il romanzo, ma cinematograficamente parlando, fotografia a parte, questo film è microscopico sia tecnicamente che a livello di sceneggiatura.