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TROY regia di Wolfgang Petersen

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Palestrione     7 / 10  02/10/2015 21:38:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono d'accordo con tutte le stroncature che ho letto. Di porcate, gli americani, ne hanno fatte a valanga, ma io penso una cosa molto semplice: se riesco a vedere un film due, tre, quattro, dieci volte senza stancarmi, allora vuol dire che è un bel film e che è ben narrato. E' il caso di "Troy", che ho visto già diverse volte e che non mi stancherò mai di vedere, anche se il mio film preferito (ma più per ricordi infantili) di Wolfgang Petersen resta "La Storia Infinita", che avrò visto almeno 20 volte.
Comunque, che ci siano notevoli differenze con il poema omerico è cosa nota (penso soltanto alla morte di Agamennone: e allora le tragedie di Eschilo - L'Orestea - dove le mettiamo?). Quindi Omero e "Troy" sono due cose distinte.
Le scenografie mi sono sembrate credibili e gli attori, a parte quel pesce lesso di Orlando Bloom, non sono stati male. Anzi, senza il carisma di Brad Pitt e di Eric Bana (bravi entrambi) il film avrebbe perso molto. Tornando a Orlando Bloom, non mi meraviglia il fatto che quando gli sia stata affidata una parte da protagonista, come nel pesantissimo "Le Crociate" di Ridley Scott, il risultato sia stato un disastro. Il suo personaggio, d'altronde, è apatico come lui, è anzi uno che meriterebbe di morire quanto prima: per portarsi a letto Elena rovina la missione diplomatica di suo fratello; scappa, da vero vigliacco, innanzi alla morte, quando Menelao - giustamente - quasi lo ammazza per avergli preso la moglie; e uccide Achille ingiustamente, anche se il pelide cercava soltanto di salvare Briseide. Quindi in sostanza Paride è un personaggio che meritava di morire.
Veniamo a Elena. NOMEN OMEN. Diventa Elena di Troia e quindi fa quello che fa la sua nuova città, ovvero la t****. Mette le te**e in faccia a Paride e poi scappa con lui. E a parte questo, il suo è un ruolo passivo. Anche lei meriterebbe di morire. Per come è stata dipinta nel film, Elena è un'adultera, mentre non dimentichiamoci della tragedia di Euripide a lei dedicata, ambientata proprio dopo la guerra di Troia. Stando a Euripide, Elena è fedele a Menelao (che non muore quindi a Troia, come si vede nel film).

I migliori in assoluto sono Achille, Ettore e Ulisse.
Achille è un anarchico, un vero e proprio mercenario, che cerca la gloria a costo di una vita breve. La logica del CARPE DIEM. Meglio un giorno da leone che cento da pecora, insomma.
Ettore è un bravo difensore della patria: un buon padre, un buon figlio e un pure troppo accomodante fratello. Avrebbe dovuto dare un calcio nel sedere a Paride fin da subito, ben sapendo che portare a Troia Elena sarebbe stata la loro rovina.
Quanto a Ulisse, si sa che è un grande, il più grande di tutti, uno che parla poco e agisce molto e quelle poche cose che fa sono risolutive. Convince Achille ad andare in battaglia, inventa l'inganno del cavallo e nell'Odissea si prende gioco degli dèi, dei figli degli dèi (Polifemo, di qui "Nessuno mi ha ucciso", negando la propria identità e allo stesso tempo affermandosi come un vero e proprio "poliùtropos", come lo chiama Omero nell'incipit dell'Odissea), dei Proci e persino di sua moglie, che tradisce a destra e a manca (prima con Circe e poi con Calypso).
Quindi Ulisse è il vero grande eroe omerico, il più grande di tutti, uno che non ha muscoli ma che ha tanto cervello. Trovo persino ingiusto che Dante l'abbia messo nell'Inferno (quando, in terza media, lo scoprii, rimasi allibito).

Insomma, un film che va preso per quello che è, indistintamente dal mito, dai poemi omerici e dai vari seguiti (Eschilo, Euripide, Virgilio etc.).
Sarei stato comunque più felice se quel vigliacco di Paride fosse morto.
hghgg  02/10/2015 22:35:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ps 3: per leggere l'Iliade intendo TUTTA non le letture scolastiche. Io l'ho fatto proprio perché l'ho trovata tremendamente appassionante e scritta con un ritmo eccezionale anche nei momenti di stallo. Per dire, mi sono letto per i càzzi miei anche L'Odissea ma ci sono dei momenti lì che ti fanno calare le palpebre.

Un applauso lo farei a Virgilio per averci mostrato tanto tempo dopo e tanto bene l'altra faccia della medaglia, l'Eneide è un'altra lettura appassionante, c'è da dire che Didone se la prende troppo eh, permalooosaaa... XD

Scusa ma mi hai dato modo di ritirare fuori una delle mie branche preferite di letteratura, non ho resistito.

L'Orestea pure è bellissima, poro Agamennone.
Palestrione  03/10/2015 19:16:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho letto alcuni passi dell'Iliade (da solo avrò letto per intero i primi sette canti, poi non ce l'ho fatta), mentre l'Odissea l'ho letta tutta in prosa (ma anche non in prosa, però solo alcune parti). Ci mancherebbe che sia facile trarre da Omero un film degno. Tra l'altro proprio prima di "Troy" ho rivisto una vecchia versione dell'Odissea, quella del 1997, che tralasciava per esempio un episodio cruciale (le sirene) ma è chiaro che non si possa riprendere tutto.
L'Iliade l'ho studiata in parte in Letteratura Greca e ci sono un sacco di eroi che nel film sono tralasciati, come Filottete (che hai citato tu stesso), Ecuba e mi sembra anche Ifigenia (basta dare uno sguardo alle tragedie di Euripide per rendersi conto di quanti altri personaggi ci siano in realtà nell'Iliade).
"Troy" è un film hollywoodiano, un film commerciale liberamente ispirato a Omero, che come ho già detto va preso in maniera distinta da tutto quello che è stato scritto sulla guerra di Troia. Se lo prendiamo in questa maniera, dimenticando Omero e il mito, allora diventa un film guardabile - certo non un capolavoro - ma secondo me non una schifezza come altri film che vorrebbero essere epici e invece sono dei flop. Uno di questi è "Alexander", che ha il suo difetto maggiore nell'attore protagonista, un modestissimo Colin Farrell, mentre è paradossale che sua madre - nel film - abbia pochi anni in più o meno (non ricordo bene) di lui. E' un film che, a differenza di "Troy", guardo meno volentieri, eppure anche Alessandro Magno è un tema parecchio affascinante.
Comunque si tratta di gusti personali.
Quanto a Dante, non lo perdono per aver messo Ulisse nell'Inferno, mentre Virgilio lo trovo un po' un raccomandato, uno che i cristiani hanno voluto interpretare a modo loro, leggendoci cose che non potevano esserci, mentre l'Eneide è un'opera essenzialmente politica che punta a esaltare le glorie di Roma e dei suoi antenati. Leggere nella quarta egloga virgiliana la profezia dell'avvento di Cristo è una cosa ridicola, ovvero significa forzare l'interpretazione e proteggere l'autore a tutti i costi, che non ho letto ma che quando ho dovuto tradurre mi ha fatto bestemmiare come pochi (anche se quello che odio di più in assoluto resta Lucrezio, impareggiabile).
Comunque io sono di parte, quindi Ulisse per me rimane un eroe impareggiabile, così come un poeta impareggiabile è Dante, ma Virgilio no, ho provato a leggerlo ma non ce l'ho fatta.
Sono così, vado a simpatie...
:-P

"c'è da dire che Didone se la prende troppo eh, permalooosaaa... XD"
TUTTE LE DONNE SONO PERMALOSE!
:-D
hghgg  02/10/2015 22:30:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'hai mai letta l'Iliade ? Seriamente, l'hai mai letta ? Nel caso la risposta fosse no, leggila. Perché GASA 1000 volte di più ed è mille volte più càzzuta di questa baracconata da quattro soldi. Davvero. Questo film a mio avviso è orribile, è forzato, è anti-epico, non è certo questione di fedelta all'opera eh eh (e perché no poi ? Sarebbe stata molto più avvincente) è proprio una questione di non aver colto un centesimo dello spirito dell'opera su cui è basata o dalla quale comunque prende ispirazione. Ed è anche un film pessimo sotto troppi punti di vista, tecnici (eh si) e interpretativi. E poi banalizzare a tal punto un'opera del genere, per farci un film d'intrattenimento BRUTTO, non è una gran pensata.

Ps: Ulisse era cattolico forse ? No. E quindi è finito all'Inferno. Abbi pazienza, anche Dante aveva qualche limite, nessuno è perfetto, però lui c'è andato vicino.

Ps 2: Paride muore. E pure malino, poco dopo aver ucciso Achille, alle porte Scee se non sbaglio. Lo fa secco Filottete (non quello della Disney :D)

"Insomma, un film che va preso per quello che è, indistintamente dal mito, dai poemi omerici e dai vari seguiti" In parte hai ragione, purtroppo il riferimento è chiaramente quello quindi proprio non si può metterlo totalmente proprio totalmente da parte. Comunque, anche come film in se, per me è meno che mediocre. Una roba oscena. De gustibus.