Chiudi finestraTROY regia di Wolfgang Petersen
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comparo 
10 / 10 01/06/2004 11:56:41
» RispondiPerchè un capolavoro?Perchè è ammirevole sotto molti punti di vista a mio avviso:la trama non rispecchia quella del poema omerico,ma il poema omerico rispecchia la realtà?La risposta è naturalmente no,si tratta di un'invenzione ben congeniata da parte di un "probabile"scrittore(Omero)vissuto in tempi lontanissimi da noi.Dunque,in un film come questo apprezzo l'arte dell'interpretazione che è tutt'altro che semplice ed immediata e la valuto dandogli il giusto peso.Secondariamente per quanto riguarda il contenuto sostanziale della vicenda narrata nel film sono rimasto particolarmente attratto dalle complesse ed azzeccate(a mio avviso)caratterizzazioni dei personaggi che esprimono la loro visione e non rispecchia le canoniche visioni bene-male,bensì vanno più in profondità,facendo così emergere la soggettività umana e tutte con pari legittimità;in tal modo il regista poteva concentrarsi sui sentimenti,il nucleo dell'essenza e intonare l'opera mitizzandola con i giorni nostri,con il nostro pensiero attuale.Per quanto riguarda la forma,esteticamente il film è ben riuscito.Lasciamoci trasportare da un sogno...non vincoliamo la nostra mente a preconcetti e godiamoci questi mondi artistici nella loro imperfezione.
Aliena 11/06/2004 19:30:15 » Rispondi...e il cane lo segue da dietro ma non può volare senza lìombrello..
francescot 15/06/2004 00:21:56 » Rispondicompare comparo ..scrivi cose sensate..gli altri mi hanno solo rotto il c.azzo..con la loro saccenza da 10 centesimi
Nowitzki 01/06/2004 14:41:47 » RispondiSecondo te questo film...e' paragonabile ai film di Tarantino? di cubrik? (si scrive cosi'?)
comparo 03/06/2004 00:29:14 » RispondiDevi sapere che quando commento un film non ho un metodo meditato e razionale...è più impulsivo ed immediato...è la prima sensazione...quella che a mio avviso conta.Hai citato due registi che personalmente stimo moltissimo e dei quali ho raccolto diversissimi film,ma non ho la presunzione di paragonare questo a quell'altro e via dicendo...non sono un critico del cinema,anche se talvolta mi diletto ad esprimere la mia opinione.Troy mi è piaciuto per molti aspetti e non mi ha lasciato particolarmente deluso per quelli più negativi,dunque conferisco il top dei voti...magari era un 9,o un 8,il voto giusto...ma chi può dirlo?La soggettività mio caro rende questo mondo affascinante,impariamo ad accettare la diversità in tutte le sue forme e scopriremo luce anche nell'oscurità.
paul 01/06/2004 15:16:44 » Rispondikubrick
francescot 01/06/2004 15:34:42 » Rispondiperò è vero ..sto film meritava 6 e stop... la media dei voti fortunatamente è quella..
maremare 01/06/2004 22:35:25 » Rispondidio padre, incarnato, se lo dice lei, questo film incomincia ad incuriosirmi..
cash 01/06/2004 21:58:40 » Rispondiuh, che bello, ecco il tipico commento che sta bene su tutti i film presenti nella lista! basta togliere i riferimenti ad omero, e sei a posto. Con un bel copia e incolla puoi commentare tutti, ma tutti, i film presenti! Che risparmio di tempo, e ******** noi che non ci abbiamo mai pensato prima.
JoJo 01/06/2004 20:40:12 » Rispondi"...:la trama non rispecchia quella del poema omerico,ma il poema omerico rispecchia la realtà?La risposta è naturalmente no,si tratta di un'invenzione ben congeniata da parte di un "probabile"scrittore(Omero)vissuto in tempi lontanissimi da noi..." Omero, o se preferisci a seconda delle correnti di pensiero la tradizione orale greca (comunque pare proprio che l'Iliade l'abbia ideata un'unica persona, che si chiamasse Omero o in altra maniera non ha tanta importanza e, se si pensa ad esempio alla Commedia di Dante, non è qualcosa di così irrealistico), non ha scritto una balla da cima a dondo. Schliemann ha trovato il sito di ***** leggendosi l'Iliade, che narra in forma mitizzata una guerra che più si va avanti più si trovano riscontri sul fatto che c'è stata sul serio (d'altra parte Troy si trovava in un'ottima posizione per controllare il traffico commerciale attraverso il Mar Nero, ottima motivazione per una guerra).
Passando ad altro, i personaggi di questo film vengono rappresentati con una stereotipizzazione manichea spaventosa, e con una psicologia tagliata con l'accetta (Aiace il guerriero grande, grosso, e stupido, Menelao il buzzurro, Agamennone l'avido, Ettore il fratellone tenerone, ...) resa da attori di una disarmante pochezza interpretativa (o che, vedi O'Toole, danno il peggio di sé). Non pago, Petersen ci ha deliziato con dei dialoghi che s'alternano tra il fotoromanzo e la tragicommedia, e per quanto riguarda l'interpretazione dell'opera... cosa avrebbe interpretato? Ha fatto un film in cui ci sono dei personaggi che si chiamano Achille, Ettore, Paride che combattono alle porte di una città che si chiama Troy: questo è tutto ciò che ha in comune il film con l'opera. Alla faccia dell'interpretazione...
comparo 02/06/2004 20:25:48 » RispondiQuella che tu definisci stereotipizzazione manichea spaventosa,in realtà era una necessità per conferire al contenuto dell'opera un carattere oggetivo:mi spiego,al fine di non rendere l'episodio solo una battuta di guerre,il regista o colui che comunque ha scritto il copione ha pensato di avvolgere il film in una metafora-madre,cioè impreniata da una filosofia attuale "nascosta"in figure mitologiche,ed è per questo che gli dei non sono presenti;avrebbero ridicolizzato il tutto.
francescot 01/06/2004 15:10:14 » Rispondiottimo commento comparo..ho apprezzato in modo medesimo il film dal punto di vista "emozioni umane" ; è questo il fulcro del film, ciò che lo rende interessante e ben fatto.. parla di guerra in modo tutt'altro che eroico.., l'ambizione di alcuni personaggi viene pagata sul piano dei sentimenti da un non appagamento psicologico...
ettore vuole solo veder crescere un figlio e stare con la moglie..non vuole una guerra..e sacrificare la sua gente per un capriccio amoroso.. mi piace questa interpretazione anti eroica
comparo 02/06/2004 20:14:19 » RispondiGrazie per l'apprezzamento.
Sono consapevole che il film presenta delle mancanze e delle irroneità(basti pensare alla prestazione di Bloom),ma nel complesso lo ritengo,ripeto,una costruzione cinematografica coinvolgente ed appasionante:ad esempio lo scontro tra Ettore ed Achille è indimenticabile:le grida colme di dolore tramutato in odio (come fonte di sfogo)che rieccheggiano nella città e le regalano un pizzico di solennità ed orgoglio,oltrechè naturalmente paura ed angoscia.Che viaggiano con lo stesso impeto e forza ripetutamente oltre le mura possenti della fortezza e si consumano in uno scontro maestoso,nonchè triste tra due eroi,ma eroi perchè uomini che affrontano la vita e non eroi perchè affrontano il nemico.
Per non parlare poi di alcune perle di saggezza pronunciate da Achille a Briseide(riguardo agli dei ed alla loro invidia ad esempio)nelle quali si può percepire una filosofia propria dei giorni nostri.
E poi il simbolo,il tema,l'avvenimento che intinge l'opera di un colore caldo e logico:la morte di Achille...Il sffio della vita che gli sfugge dal corpo sereno in quanto l'amore l'avrebbe tenuto in vita per l'eternità.