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TROY regia di Wolfgang Petersen

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Invia una mail all'autore del commento Enzo001     5 / 10  14/02/2008 14:04:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prendi l'Iliade (versione rigorosamente personalizzata dai produttori) del povero Omero, aggiungi qualche avvenente attore hollywoodiano (il buon Brad Pitt sicuramente meglio in altri film, Orlando Bloom bocciato), mescola il tutto con i soliti effetti speciali della computer graphics...ottieni Troy...
frine  26/03/2008 02:37:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come ho già scritto molte volte, salverei la sceneggiatura, realizzata da uno scrittore che ha messo insieme molte versioni (anche moderne) del mito classico, realizzando un interessante lavoro di assemblage. Da salvare assolutamente anche la scenografia, per la quale la produzione si è avvalsa di consulenti qualificati.
Posso assicurarti che Omero è tranquillo, essendo lui il primo a modificare la tradizione mitica in rapporto alle esigenze del suo pubblico.
Quello che mi lascia perplessa è la complessiva freddezza dell'insieme, la pura visualità che soppianta l'intensità del dettato omerico.
La recitazione non è strepitosa, però Pitt funziona. Se devo dire proprio la verità, secondo me il peggiore è Eric Bana...cioè quello che di solito è piaciuto di più.

Invia una mail all'autore del commento Enzo001  26/03/2008 16:35:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho sempre nutrito un amore profondo nei confronti della storia e della mitologia greco-romana, in quanto ha sempre destato il mio interesse. Ho letto l'Iliade per intero (quella maledetta di una prof ci ha costretto durante l'estate!!!) e ciò che non sopporto in Troy è la tendenza ad "americanizzare" l'intera vicenda a discapito, di come hai giustamente affermato, dell'intensità del dettato omerico. E' la sensazione di trovarsi di fronte ad un prodotto puramente commerciale, che mi spinge a dare una valutazione negativa all'intera pellicola.
Fra gli attori protagonisti salverei solo il bell'Achille Brad Pitt, mentre condannerei ai lavori forzati (si lo so è un po' esagerato...) lo zelante bambolotto Orlando Bum, messo lì dal regista indubbiamente con il solo scopo di soddisfare le "esigenze" delle sue giovani imbecilli fan.

P.S.
"Frine cortigiana d'oriente" dove posso reperirlo? L'ho cercato su internet, ma non l'ho trovato...
frine  27/03/2008 03:19:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, Troy è un film commerciale, e solo recentemente ho scoperto rivisitazioni dell'Iliade di gran lunga più convincenti (ma non in ambito cinematografico).
Credo tuttavia che Troy possa ancora essere utiizzato a fini didattici, visto che propone versioni del mito 'alternative' rispetto ad Omero, meno note ma comunque importanti, in quanto attinte al tardo-antico e al Medioevo.
Il film su Frine l'ho visto alla cineteca di Bologna, dove si conserva una copia in pessime condizioni. Recentemente sono stata contattata dall'attrice protagonista, Elena Kleus, che ora vive in Canada, e che a sua volta vorrebbe una copia del film, perché nemmeno lei la possiede!
Sto facendo ricerche, e ho verificato che una copia migliore è negli archivi della RAI dove ho qualche amico...se riuscirò a recuperare un VHS per la signora Kleus, mi darò anche da fare perché questa opera giovanile di Sergio Leone sia messa a disposizione degli utenti italiani interessati al Grandissimo.
Dico subito che non è impresa facile....comunque ci proverò:-)
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  28/03/2008 21:10:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riguardo a Sergio Leone, sono felice sempre felice di incontrare suoi fan! Ti ringrazio per la disponibilità e ti faccio i miei complimenti per la recensione su frine cortigiana d'oriente.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  28/03/2008 21:07:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Preciso nuovamente che la mia critica su Troy era rivolta essenzialmente all'aspetto commerciale della pellicola, sul piano tecnico è sicuramente un'opera pregevole. La sceneggiatura mi è sembrata in alcuni punti indecente, tuttavia non mi sento a questo punto di esprimere un giudizio categorico sul lavoro dello scrittore, in quanto non ritengo di avere le competenze necessarie per farlo. Lascio a chi davvero possiede una conoscienza approfondita dell'opera di Omero l'arduo compito di valutarne con coerenza il valore. Avendo letto l'Iliade per intero, comunque, mi sono permesso di esprime il mio giudizio, puntando l'attenzione sulla tendenza da parte del regista ad americanizzare l'intera vicenda. Tendenza che ho purtroppo rilevato in altri film "storici" di produzione USA quale ad esempio il tedioso Alexander, anche se in questo caso specifico i maggiori difetti di tale schifezza sono ben altri.
frine  29/03/2008 03:44:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto che hai letto l'Iliade per intero, hai notato, ad esempio, che Omero nega il sacrificio di Ifigenia? Ed anche la permanenza di Achille a Sciro come 'imboscato'?
Omero (o meglio il gruppo di aedi che realizzò la redazione complessiva dell'Iliade) si sforza di far fare bella figura ad Achille e ai Greci in generale....omettendo parti della tradizione mitica più arcaica il cui significato mistico/cultuale non era più comprensibile.
Inoltre, tende ad 'umanizzare' i personaggi, ad esempio buttando fuori Chirone e sostituendolo con l'umanissimo Fenice.
L'evoluzione diacronica del mito è un dato che spesso sfuggiva agli stessi commentatori antichi, e che crea problemi anche agli studiosi moderni.
Da questo punto di vista, Troy può costituire un utile spunto di riflessione. E, come hai ammesso anche tu, tecnicamente ha dei lati pregevoli.
La vera arte però è altrove, e Troy resta un film commerciale: non perché sia americano o americaneggiante, ma perché la tensione poetica dell'Iliade cede il posto alla spettacolarità.
Non citarmi Alexander, perché di fronte a tale desolante pasticcio, logorroico ed estenuante, la mia pazienza ha un limite:-)
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  01/04/2008 19:47:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami, mi sono accorto solo ora della tua risposta! (Alexander lasciamolo stare!)

Dagli esempi che hai fatto ho capito il tuo punto di vista. "Troy" può costituire un utile spunto di riflessione, ti do ragione, tuttavia resta una pellicola commerciale, nella quale - come hai giustamente affermato - "la tensione poetica dell'iliade cede il posto alla spettacolarità".
Il problema, forse, sta nell'impossibilità di adattare al cinema tale "tensione poetica".

P.S.
Generalmente credo si possa attribuire il termine "americanata" a quella categoria di film essenzialmente commerciali o che hanno come obiettivo il raggiungimento di un'eccessiva spettacolarità. "Troy" rientra in questa fascia di pellicole, è innegabile.

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frine  04/04/2008 01:47:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Invia una mail all'autore del commento Enzo001  04/04/2008 16:58:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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frine  23/02/2013 04:02:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
HO FRINE! Chi legge questo messaggio lo diffonda per favore agli interessati. Ho spedito la copia del film anche ad Elena Kleus che mi ha molto ringraziata:)