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TROY regia di Wolfgang Petersen

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Charmed89     8 / 10  06/10/2006 14:48:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Troy ispirato all'Iliade di Omero è un film ben fatto ricco di momenti di suspence, con scene di guerra e di combattimenti ma anche pieno di scene dolci e di vita comune, di coloro che vivevano in quei tempi dove ognuno aveva il suo preciso ruolo: chi sopra e chi in fondo alla scala sociale...
Le musiche poi sono bellissimi soprattutto quella del combattimento tra Achille ed Ettore o come quella di trionfo quando i *****ni ritornano a casa
Gli Attori nn potevano essere scelti meglio soprattutto per quanto riguarda i due grandi guerrieri quello *****no e quello greco....
frine  23/10/2006 02:44:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da sempre gli uomini vanno in guerra e le donne cercano di trattenerli, per evitare loro il destino di morte. Nell'Iliade il tema è già presente, con Andromaca (e poi Ecuba) che tentano di distogliere Ettore dal combattimento. Naturalmente c'è di mezzo l'onore, ed Ettore decide a modo suo.
Il film propone altre due figure femminili che rifiutano la guerra: Briseide (che in Omero non ha il potere di influenzare le scelte di Achille, ma che comunque dice la sua, piangendo sul cadavere del dolce e comprensivo Patroclo) e, inaspettatamente, perfino Elena, che il mito greco descriveva come sempre pronta a schierarsi dalla parte del più forte. L'Elena omerica può risultare antipatica, perché cambia continuamente bandiera, ma questo è il suo destino: come figlia di Zeus, Elena incarna la Regalità e non può permettersi di restare a fianco di un debole.
L'Elena del film è invece una donna comune, dolce e casalinga, e sceglie il compagno "con cui potrà invecchiare", anche se codardo.
Briseide, restituita al suo ruolo originario di principessa, interviene quando può, protestando vivacemente, ma sempre invano. Tenta di proteggere Ettore dalla vendetta di Achille, e poi di salvare Achille da quella di Paride.
Ma il meccanismo perverso della guerra travolge tutti. Paride fa una cosa giusta uccidendo il feroce nemico che gli ha massacrato il fratello; ma al tempo stesso fa una cosa ingiusta, privando la consanguinea Briseide dell'uomo amato...che casualmente è proprio quello stesso feroce nemico.
Sulla scelta degli attori non potrei essere più d'accordo. Quando sento dire che Achille era brutto rabbrividisco. Siffatte affermazioni sono contro Omero, contro il mito, contro il buon senso.