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TROY regia di Wolfgang Petersen

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Exodus     4½ / 10  27/03/2006 20:44:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Urgh... ma come si fa a stravolgere così l'Iliade? Altro che rivoltarsi nella tomba... lo spettro di Omero perseguiterà Petersen in eterno! Americanata al 100%, pesante e noioso. Particolarmente poco riuscito il personaggio di Agamennone.
frine2  30/03/2006 00:19:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma figuriamoci...Omero ha già una folta schiera di autori antichi e moderni con cui prendersela, se proprio vuole.
Sull'"americanata" si potrebbe discutere, visto che Petersen è tedesco e ha avuto consulenti tedeschi. Certo nel film c'è molto di hollywoodiano, ma ogni epoca ha le sue strategie interpretative. "Troy" punta molto sulla visualità, che un illustre omerista italiano ha definito 'impeccabile'.
Riguardo ad Agamennone, mi limito a citare una frase di Pavese dai "Dialoghi con Leucò": "gli Atridi sono grassi tiranni". Una coincidenza quasi certamente casuale, ma significativa, a meno che non si voglia bocciare anche Pavese e il grandioso lavoro da lui compiuto per realizzare la splendida traduzione che ufficialmente è attribuita a Rosa Calzecchi Onesti.
Exodus  01/04/2006 14:06:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho notato che ti sei presa a cuore questo film... Bè, devo dire che con Pavese mi prendi un pò in contropiede su Agamennone. Rimane la mia impressione che questo film sia stato realizzato con l'unico scopo di fare soldini, e che questa possa essere una "strategia interpretativa" non ci piove...
Secondariamente, mi aspettavo più fedeltà alla trama. Lo so che non c'è nulla che costringa un regista a riprodurre le storie su cui fa il film, ma per la miseria, Agamennone ucciso da Criseide e Achille che decapita le statue degli dei... almeno non chiamare il film Troy!
frine2  01/04/2006 17:38:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Più che avere preso a cuore il film (di cui comunque ho parlato anche a Hollywood Party), sono l'unica persona in Italia che si sia presa la briga di scriverci su un saggio serio (pubblicato circa tre settimane fa).
Vedo che sei la seconda persona irritata per la decapitazione della statua. Questo mi aiuta capire alcune cose. Comunque l'offesa ad Apollo è già nel mito: probabilmente 'Omero' non ne parla per non far fare brutta fugura al suo personaggio principale. Secondo il mito classico, Achille uccide sacrilegamente Troilo mentre questi si trova nel tempio di Apollo come supplice. Nel libro della Wolf, che ho già menzionato 2000 volte, Achille decapita brutalmente Troilo davanti agli occhi di Cassandra e si porta via Briseide.
A dire il vero, a me la scena della decapitazione della statua è piaciuta moltissimo, come anche quella di Paride che striscia ai piedi del fratello mentre Menelao grida: "E' per questo qua che hai lasciato tuo maritooo?"
Ci sono vari punti di vista: io ho apprezzato particolarmente proprio alcune scene dissacranti e politicamente scorrette.
Su Agamennone ucciso da Briseide sono d' accordo: è un pastrocchietto, ma abbiamo visto anche Marco Aurelio ucciso da Commodo, Templari sposati, battaglie di Isso ad Alessandria, e via andare...;-)
Exodus  01/04/2006 18:12:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
é vero, le scene di sacrilegio non mancano nè nell' Iliade nè nei racconti ispirati ad essa (ad es. Aiace e Cassandra) ; quello che mi ha irritato non è il fatto in sè, quanto l'atteggiamento sprezzante attribuito ad Achille nei confronti della divinità, che mi pare tra l'altro messo là per creare un colpo di scena.
Comunque mi hai fatto notare una cosa giusta: malgrado in molti altri film magari molto belli avessi visto dettagli molto più anacronistici di questi, (citi il Gladiatore :) ), in Troy la cosa mi ha disturbato, negli altri no. Forse perchè negli altri casi ci si riferiva a vicende storiche documentate, su cui era "normale" fare una trasposizione: Troy mi ha dato invece l'impressione (magari sbagliata) di un "plagio" alla fantasia di Omero.

frine2  03/04/2006 00:05:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti esprimi molto esplicitamente e questo mi aiuta:-)
Anch'io nella risposta ad un altro utente avevo ricordato l'episodio di Aiace e Cassandra. Si potrebbe aggiungere che anche Agamennone abusa di Cassandra, solo che quest'ultima non è un'eroina 'romana' capace di brandire un pugnale, e la vendetta viene demandata alla bisbetica moglie del tiranno, donna "dal cuore volitivo come quello di un uomo" (Eschilo, _Agamennone_, a proposito di Clitennestra).
Tornando ad Achille: in origine l'eroe, figlio della dea Teti , stirpe di Titani, e del dio declassato a mortale Peleo, è a tutti gli effetti un (semi)dio, depositario di una forza eccezionale, temuta dagli stessi Zeus e Poseidon. Che osi lottare 'alla pari' con un dio come Apollo (alleato dei nemici tro.iani) è nella sua natura. Ma al tempo della guerra di Tr.oia, e ancor più nell'epoca di 'Omero', la religione olimpica si era definitivamente imposta, e i gesti di ribellione di Achille dovevano apparire empi allo stesso poeta.
Achille è una figura strana e contraddittoria, e nel film il suo gesto sacrilego ha soprattutto la funzione di far riflettere Ettore sull'opportunità di fare affidamento sulla protezione degli dèi.
Il film non è irreligioso in sé: piuttosto, suggerisce, attraverso il mito, una riflessione sull'assurdità delle 'guerre sante'.
Quanto agli 'errori storici' presenti in altri film, mi sembra francamente più grave alterare i dati storici documentati che non 'riplasmare' dati sostanzialmente leggendari. "Il gladiatore" è un bellissimo film in sé, ma non ha proprio nulla da offrire agli storici romani. "Troy" invece ha moltissimo da suggerire a gli storici della letteratura, purché lo si guardi senza pregiudizi.
Grazie per le tue preziose indicazioni.