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TROY regia di Wolfgang Petersen

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84lestat     9 / 10  19/07/2005 01:00:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sinceramente ero molto indeciso sul voto da dare al film. Se preso come film indipendente dall'iliade (e io così l'ho visto) allora è veramente ottimo, la regia è stupenda e gli attori sono estremamente in forma. O'Toole è un Priamo incredibile, molto bravi Pitt nel caratterizzare Achille come l'eroe combattuto fra gloria e pace ed Bana per un Ettore estremamente pratico (direi quasi ateo se mi passete il termine) ma patriota fino all'inverosimile. La Kruger e Bloom invece non mi sono piaciuti affatto. Le scene di battaglia sono stupende soprattutto la prima con 1000 navi pronte ad arrivare sulla spiaggia e quella sotto le porte di ***** (visivamente erano schiaccianti). Bellissime le coreografie dei combattimenti e lo stile di Achille inventato x l'occasione. Scenografie perfette. Certo si prende le sue libertà dall'opera di Omero + o - gravi. Accettabilissime le scelte per esempio di cambiare Patroclo da amante a cugino (a qlc interessava qlc sul loro rapporto?) oppure di enfatizzare il rapporto tra Achille e Brisedie o ancora quello di ridurre la guerra a qlc mese invece di qlc anno. Molto meno accettabile l'eliminazione degli dei dalla trama o il collocamento temporale della morte di Achille DOPO il Cavallo e non PRIMA. Cmq il film se visto senza giudizi di carattere letterario (ha storpiato l'Iliade... e allora???) è bellissimo. I cultori di Omero si astengano dal vederlo (lo dico x il loro bene :-D). A tutti gli altri buoni visione
frine  29/07/2005 03:40:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Achille e Patroclo erano cugini. Lo afferma Esiodo, lo confermano altre fonti. Del resto, senza un rapporto di parentela (o di ospitalità) il giovanissimo Patroclo, reo di un delitto involontario, non sarebbe stato accolto a Ftia da Peleo. La parentela ovviamente non esclude implicazioni omofile, che comunque in Omero non sono mai esplicitamente dichiarate.
84lestat  29/07/2005 15:03:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
questo è vero xò basta leggere qualunque libro sulla mitologia greca x avere informazioni sulle tendenze necrofile ed omosessuali di Achille (che poi a quei tempi era normalissimo essere bisex). Personalmente poi anche se non fossero stati cugini a me non ha dato alcun fastidio questa "libertà" stilistica anche xké sono andato a vedere troy non achille ama patroclo :-D
frine  29/07/2005 16:54:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La storia dell'omosessualità di Achille e Patroclo nasce con Eschilo e si consolida con Platone (che ovviamente aveva il suo business). In realtà nell'età eroica non era affatto normale essere omosessulai o bisex: infatti il mito condanna Laio ad una serie di terribili disgrazie (tra cui avere un figlio come Edipo), proprio perché laio aveva attentato alla virtù di Crisippo, zio di Agamennone, inducendo il giovane a suicidarsi per salvare il proprio onore. Per avere un''omologazione' dell' omo (bi) sessualità bisogna attendere almeno il VII secolo. Il bello è che Saffo, notoriamente...saffica, non si sogna nemmeno di descrivere Achille come gay, anzi lo propone come modello di "sposo ideale".
84lestat  30/07/2005 02:35:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Xò al mito va bene che per esempio Zeus abbia una storia d'amore con Galimede (mi sembra quello sia il nome). In tutta sincerità non sono esperto come te sulla mitologia e mi fa molto piacere avere tutte queste notizie xò essendo un'opera ispirata dall'iliade di omero molti hanno criticato il fatto che di omero siano rimasti si e no i personaggi (cosa che a me non ha dato minimamente fastidio invece). Molte cose non sono come nella tradizione omerica come la morte di achille dopo la costruzione del cavallo la morte di agamennone e di menelao ecc... xò a me non hanno dato fastidio ad altri si tutto qua...
frine  31/07/2005 01:29:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bisognerebbe tener presente che il mito della guerra di Tr.oia non è stata narrato solo da Omero. Benioff ha scelto versioni anche poco note per ricostruire la _sua_ interpretazione della storia. E non era facile creare un plot unitario e coerente senza alcune modifiche e forzature.
Comunque, con uno che sceglie lestat come nick non posso che andare d'accordo. lestat è uno dei miei personaggi preferiti.
84lestat  31/07/2005 18:25:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Benissimo mi fa piacere. Io semplicemente lo adoro. mi trovo perfettamente d'accordo sul fatto che non è facile creare un plot unitario e coerente senza modifiche (che tra l'altro ho trovato efficacissime soprattutto quella di abbreviare la lunghezza della guerra x esempio). Inoltre io ho trovato splendido il lavoro di caratterizzazione dei due protagonisti soprattutto x Ettore che ho trovato semplicemente perfetto
frine  01/08/2005 01:36:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so se in questa sede possano intressare alcuni approfondimenti. Ci provo. Ettore è 'sentito' dalla cultura moderna come 'eroe buono', amante della famiglia e difensore della patria (Foscolo, Schadewaldt etc.). Opportunamente il film ha evidenziato questa versione, tralasciando il fatto che in Omero Ettore massacra Patroclo in modo scorretto e sleale. In realtà Omero raccoglie un antico mito di 'sacrificio espiatorio', per cui il povero Patroclo deve morire in modo crudele e brutale per propiziare la vittoria dei Greci. La feroce vendetta del semidivino Achille si giustifica così. Nel film gli aspetti più violenti ed efferati del mito vengono smussati: già Omero tentava di 'rileggere' il mito in chiave più umana; nel 2004 questo atteggiamento appare. E questo è lestat. ancora più legittimo. Dunque lode allo splendido Ettore di Eric Banadinovich.
Ma...confesso la verità: continuo a preferire l'empio e criminale Achille. Spietato come (semi)dio, tenero e generoso come uomo.
"Nessuna creatura è così vicina a Dio come lo siamo noi". E questo è Lestat. Peccato che a BradAchille sia rimasto il ruolo di Louis...
Lestat è un dio greco, crudele e incantatore . E' Dioniso. Chissà .
Tom Cruise mi è piaciuto, Stuart Townsend pochissimo: che cosa avrebbe potuto fare Brad Pitt?
84lestat  08/08/2005 20:26:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi trovi perfettamente d'accordo su BradLouis... secondo me avrebbe reso MOLTO meglio come Lestat... xò Townsend nel seguito l'ho trovato perfetto felino e ambiguo come pensavo fosse Lestat anche se fisicamente non c'è molta somiglianza
frine  10/08/2005 00:09:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bentornato....purtroppo io non vado in ferie:-( Quando è uscito "Interview" non sapevo quasi niente di Brad Pitt, e solo in seguito ho recuperato qualche sua precedente interpretazione (tra cui, ovviamente, la sua bruciante apparizione in "Thelma e Louise"). Lo si può giudicare come si vuole: a volte è un bravo attore (splendido ad esempio in "Sleepers"), a volte meno. Ho l'impressione che Neil Jordan lo volesse per la parte di Lestat, ma che poi abbia prevalso il potere massonico-scientologista di Tom Cruise. Che non è male nel ruolo...ma continuo a pensare che Pitt sarebbe stato un Lestat migliore. Ed è proprio la visione di Troy che mi ha convinta su questo punto.
La Rice non è una classicista: mette insieme spunti ricavati dal mito greco (ad esempio l'equazione Lestat/Dioniso) con elementi tratti dal cristianesimo eretico (i vampiri come demoni, ma anche come angeli sterminatori). Ne esce un mix affascinante, anche se filosoficamente debole : ma non tanto da non farmi venire la voglia di verificare il tutto su testi qualificati, come "L'angelo necessario" di Massimo Cacciari.
Brad ha tutto quello che occorre per essere Achille e anche Lestat: bellezza, carisma, cattiveria, solitudine e tenerezza. Nella scena della restituzione del corpo di Etttore è lui ad avere la prevalenza sul bravo ma scolastico Peter O'Toole. O'Toole recita (bene) ma Brad Pitt interpreta. O'Toole/Priamo conclude la sua perorazione, e intanto BradAchille sta per piangere, esce dalla tenda e alfine si sfoga con un pianto dirotto sul corpo del bistrattato nemico. Una bellissima scena contro la guerra, peraltro omerica (libro 24).
Su Townsend: gli riconosco eleganza e magnifico portamento.Ma il 'suo' film ha difetti gravissimi. Soprattutto è intollerabile che il nobile e cacciatore Lestat si faccia portare le vittime a casa dal maggiordomo. Quasi come se un uomo d'affari si facesse mandare le ******* da un qualsiasi portiere d'albergo. Questo NON è Lestat.

84lestat  10/08/2005 01:27:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' vero quel punto del film mi ha fatto quasi gridare allo scandalo xò + che colpa di Townsend è colpa dell'adattamento del libro. Pitt l'ho sempre considerato un grande attore certo in alcuni film (come The Mexican) non ha dato il meglio di sè ma alcune interpretazioni sono state a dir poco mostruoso (Seven, Fight Club). Cruise è bravo ma come Lestat non l'ho trovato x niente adatto probabilmente a causa della presenza al suo fianco di Brad Pitt. Speriamo magari che in futuro un adattamento degli splendidi libri di Anne Rice riceva maggior cura (ho finito di leggere da poco il ladro di corpi... meraviglioso)
frine  11/08/2005 02:40:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo:"Il ladro di corpi " è bellissimo.
L'ho letto in inglese prima che uscisse la traduzione italiana, e in quest'ultima qualcosa si perde. L'inglese della Rice è un vero modello di stile.
Spero anch'io che si possa ricavare un film da questo libro....ma ci vorrebbe un adattamento molto sobrio, visto che Lestat, nella sua temporanea veste di uomo mortale, combina deliziosi pasticci con cameriere e suore...C'è il rischio di involgarire il tutto.
84lestat  11/08/2005 11:55:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giustissimo x questo negli adattamenti ci vuole sempre uno sceneggiatore come si deve e non il primo che capita... ieri ho comprato Memnoch il diavolo... com'è?