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CHARLOT E IL MARTELLO regia di Mack Sennett

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Godbluff2     7 / 10  01/03/2023 19:59:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In "The Fatal Mallet" troviamo il gran capo burattinaio, Mack Sennett, come sceneggiatore, regista, produttore (come sempre), montatore (credo) e pure attore, mettendo in campo insieme a lui le sue stelle più grandi, Chaplin-Charlot in primis e una Mabel Normand particolarmente scatenata, senza dimenticare i baffoni e l'imponenza indimenticabile di Mack Swain. Si tratta di uno dei pochi film Keystone, a partire dal suo debutto alla regia, nel quale Chaplin non risulta accreditato come autore e partecipa solo come attore, ma ormai anche Sennett sa come esaltare un personaggio ben definito come Charlot e lascia la giusta libertà a Chaplin.
Si vede, anche in questo corto non diretto da Chaplin, una maggior maturità e consapevolezza da parte degli artisti Keystone e la qualità complessiva dei corti migliora rispetto a quelli girati ad inizio anno (ah, questi fulminei tempi produttivi e realizzativi, cortometraggi sparati fuori uno a settimana, si imparava e migliorava come razzi, andando anche a tentativi).
E niente, il canovaccio è come sempre basilare: tre uomini si contendono le attenzioni di una donna ben felice di essere attenzionata, al punto da tirare lei i fili degli scontri, e alla fine ne resterà in piedi (e asciutto) soltanto uno.
Niente, il film funziona, le gag sono sempre più convincenti, è bellissimo vedere questi personaggi di gomma che si pigliano varie mattonata in pieno viso e rimangono illesi, Mabel compresa che le prende e le da come un fabbro, a mattonate in faccia tutto il film.