caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'ASSASSINIO DI JESSE JAMES regia di Andrew Dominik

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
david briar     9 / 10  28/12/2011 12:43:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COMMENTO CON QUALCHE PICCOLO ACCENNO ALLA TRAMA.

Un film particolare,magnifico,un film da capire e da metabolizzare.

Un film dai tempi dilatati,coraggioso,che si prende molti rischi presentando scene statiche e riducendo al minimo l'azione.La definizione(che qualcuno gli ha dato) di western gli sta stretta.

Le atmosfere rarefatte,i silenzi,sembrano rimandare direttamente al cinema di un genio come Terrence Malick.L'uso delle voce fuori campo ricorda ancora di più questo regista,e non è da tutti saperla usare così bene,senza che mai sia invasiva e fuori luogo.La regia di Andrew Dominik è assolutamente straordinaria,splendida in tutto il suo fascino.La fotografia è immensa,difatti è di Roger Deakins(un genio del settore,basti vedere le sue collaborazioni con i fratelli Coen).
La sceneggiatura è complessa e viene aiutata dalle regia,dalla colonna sonora e dalla fotografia a comunicare il gioco psicologico su cui si basa pellicola.

Ma il merito è anche del cast in stato di grazia:
Brad Pitt è bravissimo in un'interpretazione fatta di sguardi e di espressioni,capace anche di controllare sbalzi d'umore notevoli(basta pensare ad una scena in cui fa davvero paura,per poi tornare al suo consueto atteggiamento);Casey Affleck all'inizio può risultare un po' strano,ma poi si capisce che la sua recitazione è voluta per rendere il disagio e il nervosismo del personaggio,con un'interpretazione che poteva essere facilmente sottovalutata,ma che invece è stata giustamente nominata agli Oscar;benissimo anche Sam Rockwell,abilissimo nel comunicare l'umanità del personaggio con lo sguardo;grandissimi anche gli altri comprimari.
Mary Louise Parker e Zooey Deschanel lasciano il segno,nonostante il poco tempo a disposizione,una menzione va fatta anche per Jeremy Renner,decisamente carismatico in un ruolo un po' limitato.Ma tutti sono perfetti,probabilmente anche grazie al regista,che è riuscito a tirare fuori il meglio dagli interpreti.

"L'assasinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford"è un film molto vario,il quale racconta una storia appassionante e affascinante,che non annoia quasi mai nonostante la lunga durata,se non in poche scene che sembrano pretestuose.
Gli ultimi 20 minuti sono di una malinconia e di una cattiveria potentissime e quasi insostenibili.Tutto il film tiene incollati allo schermo,senza mostrare quasi mai il fiato corto,facendo entrare lo spettatore in una tensione e in una paura che lo fa sentire insieme ai personaggi.In questo,magistrali le scene dove vengono mostrate le malefatte del fuorilegge,sembra di essere nel corpo delle sue vittime.

Un racconto non solo delle psicologie e delle coscienze dei protagonisti,ma anche della facilità di uccidere e degli effetti degli omicidi importanti sulle persone coinvolte e sulla massa.Sul finale,non è importante venga inquadrato l'esatto momento dell'omicidio:gli occhi del protagonista valgono più di mille scene d'azione,più di mille inquadrature,più di mille parole.