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L'ASSASSINIO DI JESSE JAMES regia di Andrew Dominik

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  14/04/2008 16:43:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il poco conosciuto Andrew Dominik serve allo spettatore uno film lento,statico ma estremamente ipnotico ed affascinante,che che per sua stessa ammissione ricorda alcune atmosfere tanto care al grande Terence Malick di cui Dominik è grande fan nonché amico.
Il film è un sorprendente ed atipico western psicologico tutto giocato sull’incontro/scontro tra il famoso fuorilegge Jesse James e Robert Ford,il giovane che lo ucciderà sparandogli alle spalle.
L’ammirazione di Ford per il bandito che sin da bimbo sognava di emulare, si tramuterà dapprima in timore e quindi in odio,destinato a sfociare nel tragico gesto dell’assassinio.
Il film è una lunga analisi del rapporto che si viene a creare tra i due,sempre molto lucido e ben approfondito,tanto che la cornice in cui si muovono è appena accennata,non sono infatti riscontrabili riferimenti storici o politici ed anche i personaggi che ruotano loro intorno sono più che altro accennati.
L’uccisone sarà liberatoria per entrambi,una sorta di catarsi per l’ossessione di Robert e per le pene di Jesse ormai stanco e deluso. Dominik tratteggia un Jesse James stanco, un fuorilegge consapevole di aver raggiunto il suo crepuscolo.Un personaggio molto diverso da come le cronache dell’epoca amavano dipingerlo attraverso fantasisosi racconti basati su coraggiose e nobili gesta.Il Jesse James alla vigilia della sua morte è tutt’altro che un eroe,ma un personaggio cinico e spietato,schivo e sospettoso,da qui la delusione di Ford,convinto di avvicinare una leggenda vivente,un semidio, e non un uomo come tanti altri senza più ambizione e segnato indelebilmente nell’animo.
Interessante anche l’ambientazione molto lontana dai riconosciuti canoni del genere,il Missouri perennemente innevato prende il posto dei canyon assolati,dei sentieri polverosi…le sparatorie sono quasi inesistenti,mentre le famose rapine si riducono a quella iniziale,tra l’altro girata in maniera molto suggestiva.A tutto ciò si aggiungano le interpretazioni eccellenti di Brad Pitt e Casey Affleck,senza dimenticare il sempre bravo Sam Rockwell.Ottima la fotografia ed eccellente la colonna sonora firmata da Nick Cave,presente nei panni di uno strimpellatore da saloon in un piccolo ma significativo cameo.
Un film di non semplice approccio,molto cupo,ma che emoziona lasciando un senso di malinconica solitudine.