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1408 regia di Mikael Hafstrom

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  11/04/2008 10:32:40 » Rispondi
Riuscita trasposizione in immagini di una short-story di Stephen King,autore spesso utilizzato dal cinema ma con risultati alterni e solitamente piuttosto scarsi.
Questa volta invece il lavoro convince,Mikael Hafstrom,regista svedese reduce dal mediocre “Derailed” ”e autore dell’inguardabile “Ghost Drowning”, ma capace anche del notevole “Evil-Il ribelle” realizza un horror vecchio stile,dove a farla da padrone sono le atmosfere angoscianti e la conseguente suspense che ne deriva.
Qualche aggancio con “Shining” è inevitabilmente ravvisabile,ma “1408” si discosta poi abbastanza di netto dalle influenze maligne dell’ “Overlook Hotel”.Hafstrom è bravo a tenere desta l’attenzione dello spettatore sfruttando una location di tre stanze ed un solo attore,il convincente John Cusack,molto efficace nel dar vita al senso di colpa dovuto alla morte della figlia, un’ossessione che si trasformerà in qualcosa di molto pericoloso una volta varcata la soglia della camera “1408”.
La presenza di Samuel L. Jackson si riduce a poche sequenze tra cui appare molto incisiva quella del dialogo con il testardo Cusack,disposto a tutto per avere la chiave della camera.
Niente scene sanguinolente,nessuna amputazione o tortura,nessuna manifestazione di violenza gratuita come avviene ormai abitualmente nel horror mainstream americano.E questo è un bene,perché Hafstrom riesce a realizzare un prodotto che non inventa nulla di nuovo,ma rivisita in chiave moderna il tema della casa infestata regalandoci un prodotto godibile nonostante qualche perdonabile passaggio a vuoto.