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LUSSURIA - SEDUZIONE E TRADIMENTO regia di Ang Lee

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Requiem     8 / 10  05/01/2009 11:47:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Straordinario melodramma spionistico che valse ancora un altro premio - il leone d'oro a Venezia - al bravo regista taiwanese d'origine Ang Lee, che aveva già vinto anche l'anno precedente a agli Oscar aggiudicandosi 3 statuette (tra cui la regia) per il fantastico "brokeback mountain" e l'anno ancora prima , sempre con lo stesso film sempre a Venezia il leone d'oro.

"Lust caution" è un elegantissimo melodramma erotico, veramente raffinato, che racconta una storia, seppur in contesti e e generi diversi, sentita nel cinema del regista di "Brokeback Mountain" o dell'altrettanto fantastico "banchetto di nozze", dove sempre si parla della ragione, che contrasta con i sentimenti veri.
E quello che colpisce è proprio questo: Lee si muove con disinvoltura da un genere all'altro, va negli USA, fa un kolossal, poi fa un western, poi torna a casa, prende l'attore feticcio di Wong Kar Wai e fa un melodramma spionistico.
Ben superiore al ritorno a casa di Paul Verhoven (black Book) , infinitamente più banale e stereotipato, "Lussuria" è invece diretto con passione e infinita eleganza, classico e asciutto, mai facile, banale o stereotipato (come appunto "Black Book") molto più vicino a Wong Kar Wai, e non solo per la presenza dello straordinario Tony Leung, straordinario volto di quell'assoluto capolavoro che era "In the mood for love".

Straordinariamente intense e splendide sono le scene di sesso (come lo era quella altrettanto splendida, censurata vergognosamente dalla rai di recente di "Brokeback mountain)". Bellissima è anche la fotografia e gli interpreti, il solito bravissimo Tony Leung e la vera sorpresa, Wei Tang, modella, praticamente esordiente, bellissima e semplicemente straordinaria.


Fu contestata la sua vittoria a Venezia, alla 64a edizione della mostra, presieduta da Zhang Ymou . E anche io oggi non riesco a capire. Con tutto il rispetto per questo fantastico film di Ang Lee, però il regista taiwanese aveva già vinto un sacco di premi con il film precendente. Il premio principale doveva andare al sublime film del franco tunisino Kechike "Cous cous", assolutamente meritevole del premio principale, più di Lussuria, e vergognosamente premiato con il semplice premio speciale della giuria.