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LUSSURIA - SEDUZIONE E TRADIMENTO regia di Ang Lee

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gerardo     6 / 10  24/01/2008 13:34:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lussuria è un melodramma dalla grandi aspettative, tanto urlate quanto mancate.
Ang Lee preferisce lasciare la Storia sullo sfondo di una vicenda privata, mettendo in luce gli interni - anche in senso di intimità - piuttosto che spingersi nel racconto degli eventi bellici e politici. Ma così facendo finisce per parlare solo della "seduzione", che oggettivamente possiede gli elementi più morbosi e accattivanti dell'intreccio, e per lasciare molto più indefinita la componente relativa al "tradimento", che solo un approfondimento della vicenda storica avrebbe potuto significare in pieno. La "mostruisità" del collaborazionista (Tony Leung) è affidata a poche fugaci parole, mentre sembra quasi casuale e passiva la partecipazione della partigiana (J. Chen) all'attività resistenziale del gruppo studentestesco e, successivamente, dell'organizzazione antigiapponese. Non basta il cinismo finale dell'amante per dare al melodramma quell'aura tragica, di sconfitta, che appartiene sia al privato (della donna) che alla Storia.
Che dire? Film patinato, ma senza anima.
gerardo  24/01/2008 13:38:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mhm... il solito dubbio post-scriptum... forse la partigiana non è J.Chen...
martina74  25/01/2008 16:11:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti J. Chen è la moglie di Yee!
Leggendo il tuo commento non posso che concordare... a distanza di alcuni giorni credo che avrei potuto dargli un voto più basso.
Ang Lee si è fermato ai cowboy ghei (lacrima...).
gerardo  25/01/2008 18:40:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ghgh... sniff sob...



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