caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NELLA VALLE DI ELAH regia di Paul Haggis

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
1819     6½ / 10  04/09/2011 19:26:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Curiosando tra i lavori di Haggis, mi sono accorto di averli visti tutti, per quanto siano solo tre (ad oggi). Mi sorge spontanea una domanda: non è che Mr. Paul sia leggermente in rotta col suo paese? Sono tutti film pervasi di un funereo pessimismo, come una disillusione del classico sogno americano. Un'onda che hanno cavalcato in molti -bisogna ammetterlo- e che in questo caso ha garantito un certo successo.
"La valle di Elah" è l'esempio lampante di questa visione, un polpettone drammatico di quasi due ore sulle conseguenze psicologiche e non della guerra. E' perfetto sotto molti aspetti, a partire dai validissimi protagonisti, eppure a me il buon Haggis non convince. Credo che questa retorica del "sono americano e mi dispiace" vada bene per chi cerca un po' di sentimentalismo, ma personalmente trovo il tutto un po' sopra le righe. Un po' più di onestà anche a questi livelli non guasterebbe.