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EYES WIDE SHUT regia di Stanley Kubrick

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jack_torrence     9 / 10  17/02/2011 02:42:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo l'ho scritto nel 2005, l'ho pubblicato online nel 2008 e ora lo linko qua... ;)

http://www.kultunderground.org/articoli.asp?art=1072
amterme63  20/02/2011 20:07:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Letto tutto! Molto interessante e soprattutto azzeccata la tua interpretazione del film. Anch'io sono d'accordo che le opere di Kubrick si basino sul concetto di "eterno ritorno". Secondo me il filosofo che più si avvicina alla forma che Kubrick dà a questo concetto non è tanto Nietzsche quanto Hegel. Le vicende raccontate da Kubrick si svolgono in un continuo processo di tesi-antitesi-sintesi, la quale diventa poi una nuova tesi per un nuovo ciclo. C'è la ragione che si scontra con il suo contrario, diventa il contrario di se stessa, le posizioni si rovesciano. Da questo incontro-scontro viene fuori una nuova base la quale farà ripetere il ciclo all'infinito. Per Kubrick è questo il destino del mondo umano: un continuo conflitto, un continuo tendere verso mete ideali, un continuo cadere nella barbarie, rialzarsi e di nuovo ricominciare il ciclo ... Tutto senza meta, senza fine, senza certezza.
jack_torrence  21/03/2011 23:46:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fantastica, geniale sintesi della poetica di Kubrick.
Sono assolutamente d'accordo e non potevi esprimerla meglio, Luca.
(...Grazie x i complimenti x quel mio vecchio scritto su Eyes Wide Shut) :-)