Chiudi finestraEYES WIDE SHUT regia di Stanley Kubrick
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Caio 
6½ / 10 29/12/2005 16:56:29
» RispondiL'ho visto una sola volta tanto tempo fa...ma ho letto il libro da cui è stato tratto di recente (Doppio sogno di A.Schnitzler). Il film è molto suggestivo e affascinante, e i due protagonisti bravi davvero, ma il regista si è dilungato un pò troppo e il film risulta parecchio lento secondo me (calcolate che il libro non raggiunge le 100 pagine). Non è tra i miei preferiti di Kubrick ecco
frine2 11/01/2006 00:12:00 » RispondiPoiché hai letto il libro (molto vicino, sul piano tematico, a "Senilità" di Svevo) non ti sembra che il film abbia banalizzato troppe cose?
Ad esempio, il protagonista di "Doppio sogno" ha la coda di paglia a causa dei suoi trentacinque anni e non comprende che i sogni della moglie sono riferiti a lui stesso quando era (più) giovane. Poiché al giorno d'oggi un trentacinquenne è un ragazzino, bisogna inventarsi un sogno erotico più insultante e perrfino volgaruccio (la moglie con un rude marinaio). L'uso del bianco e nero nella rappresentazione delle fantasie del protagonista è talmente scontato da essere indegno di Kubrick.
Molte le scene accattivanti, come l'incontro del protagonista con la gentile prostituta Domino (Mizzi nel libro). Ma ahimé, è una scena credibile in un contesto mitteleuropeo dei primi del Novecento. Nella feroce e spietata New York dei nostri giorni, il giovane medico sarebbe andato incontro fin da subito a guai senza fine, come in "Fuori orario" di Scorsese. Anzi, il confronto con il piccolo gioiello di Martin rischia di sottolineare l'intrinseca debolezza del film di Kubrick, che parte male e finisce peggio, troppo frettolosamente affidandosi alla seduttività verbale della moglie.
"Eyes wide shut" è un 'Odissea, dalla quale non possiamo aspettarci altro che una nuova fuga di Ulisse da una Penelope bella ma troppo sciocca. "Fuori orario" è un'Odissea, in cui il ritorno, anche senza Penelope, è la giusta e auspicata soluzione di un viaggio velleitario, pericoloso ma comunque istruttivo, da cui il protagonista uscirà più consapevole e maturo.