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2001 ODISSEA NELLO SPAZIO regia di Stanley Kubrick

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mikland83     9½ / 10  15/01/2008 20:25:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi ero preparato all'esperienza psicologicamene.Tanti bei voti, tante discussioni appasionate.
L'ho visto in quattro giorni, 5 volte.
Sinceramente faccio fatica a dare un voto a quello che potrebbe essere definita un'esperienza visiva scioccante, forte, demenziale,pefetta.
I dialoghi, forse sarebbe stato meglio ometterli, rovinano l'atmosfera surreale che si crea con tanta fatica.
Musiche assolutamente PERFETTE, fotografia,dio mio, mai visto una roba simile e penso che mai la vedrò.Certe inquadrature da togliere il fiato, certe volte la prospettiva invertita mi faceva girare la testa.
L'unico punto su cui non sono assolutamente d'accordo è la filosofia che sta alla base del film
Monolite l'anello mancante dell'evoluzione.E' assai riduttivo, affascinante si ,ma riduttivo.Se si interpreta il film da questo punto di vista si cade nelle contraddizioni che altrimenti non ci sono.Io non entro nel merito, per quel che mi risulta Kubrick non si è sbilanciato più di tanto, per cui faccio finta che non era quello il suo intento, il monolite è"semplicemente" il testimone della presa di coscienza delle scimmie, del salto evolutivo, è come un dio che guarda i suoi figli cresce, da soli.
Il finale....Ho dovuto riguardarlo più volte per capire meglio. Penso che ad un certo punto ci si allontana da quello che è il mondo tangibile, sembra quasi un viaggio interiore verso una presa di coscienza dell'io superiore.La rinascita spirituale, del figlio delle stelle.Però forse è meglio non dare spiegazioni, questo film sarà immortale fino a quando ci saranno persone alla ricerca di un significato.
John Carpenter  15/01/2008 21:48:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bel commento..
e complimenti per la volontà di averlo visto 5 volte in 4 giorni!!
ma come hai fatto?
chissà che 2 pall..
mikland83  15/01/2008 23:07:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In realtà non ci è voluto molto, per modo di dire, non avevo altro da fare così ne ho approfittato.Ne è valsa la pena.
Invia una mail all'autore del commento wega  15/01/2008 23:50:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mica vero..
Invia una mail all'autore del commento wega  15/01/2008 23:51:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravo, infatti ognuno può dargli il suo significato più o meno fantasioso o fantastico. certo che un bel 10 ahn...
Sauron00  07/02/2008 12:06:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
guarda, se lo leggi in chiave filosofichwa nietzchiana, noterai molti più riscontri rispetto alla teoria dlel'anello mancante, il monolite è l'attimo, il momento in cui l'uomo diviene superuomo, il momento in cui egli prende coscenza dell'eterno ritorno e lo accetta per quello che è, comprende l'inutilità del tutto, dato che tutto si ripeterà infinite volte... leggi il così parlò zaharatustra ( p.s. guarda il nome dlla colonna sonora), testo del folle filosofo - se non hai mai affrontato filosofia, ti consiglio la prosa in wikipedia- e poi mi dirai cosa ne pensi, tanto se lo hai visto 5 volte in 4 giorni non penso sia un problema riguardarlo con queste nozioni.... LOL
mikland83  07/02/2008 15:32:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao,
Capisco cosa intendi, ho studiato nietzche e ho letto "Così parlò Zarathustra" tuttavia la dove tu dici ci sia una presa di coscienza e la conseguente evoluzione da uomo in superuomo io non ce la vedo. Se parliamo di simboli, e ammettiamo che il monolite è l'attimo in cui l'inutilità si manifesta allora conseguentemente dovremo negare tutto il percorso che durante il film è possibile scorgere.La stessa scena finale, del viaggio interiore e la rinascita del(qui si) superuomo figlio delle stelle non avrebbe senso dato che l'iniziale consapevolezza acquisita non avrebbe permesso altri salti evolutivi.Però se quell'attimo di cui parli, quel monolite altro non fosse che un oggetto che guarda crescere i propri figli,senza influenzarli in alcun modo, allora si che si potrebbe parlare di attimo, ma dell'attimo in cui l'uomo prende coscienza di se, non dell'inutilità del tutto, bensì della possibilità di rendersi fautore egli stesso di ciò che forse attribuiamo al monolite.
La scena migliore sarebbe stata la distruzione del monolite da parte del super uomo, ovvero colui che decide, che appende il mantello al vento.Il principio e la fine.
La scena trionfale del "superuomo"che alza l'osso verso il sole, gridando il trionfo della ragione è solo la testimonianza del fatto che d'ora in avanti sarà lui a decidere, decidere consapevolmente.
Ma ti ripeto, queste sono supposizioni che forse non trovano spazio nel film, che a mio parere, è quello che doveva essere, ovvero un'esperienza visiva di immensa portata.Ma proprio per questo io sarei propenso a rifiutare il dialogo filosofico.
ciao

Sauron00  15/02/2008 11:32:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma nelléterno ritorno il superuomo non diviene tale per proprieta´a lui vicine, bensi´per la sua comprensione della futilita´delle azioni ce saranno incessantemente ripetute dallínizio alla fine, infinite volte e sempre idenriche, quindi fini a se stesse, senza uno scopo, senza un fine, senza una ragione... ecco il perche´del feto finale, egli nonostante sia vecchio, sara´nuovamente un feto, intarüppolato in qusto continuo susseguirsi di avvenimenti identii a se stessi... E´spiegabile anche fisicamente, se la densita´dellúniverso ( ro) sia in tal proporzione da creare una situazoine di espansione-contrazione dellúniverso e ricreare quindi infiniti big bang... Tuttavia pare che sia = 1 e di conseguienza lúniverso e´destinato a morire spegnendosi nel nulla infinito