Fiammaverde 9½ / 10 18/10/2009 17:29:21 » Rispondi Quello che più colpisce è quanto sia sottile la linea che separa il lato surreale di quest'opera dalle implicazioni fin troppo serie.
Kubrik a mio avviso ha in comune, con pochi altri genii (mi vengono in mente J S Bach, Michelangelo, Kandinsky), la capacità di raggiungere l'equilibrio prefetto nelle proprie opere più riuscite.