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LE RAGAZZE DI SANFREDIANO regia di Valerio Zurlini

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amterme63     7 / 10  23/09/2011 22:39:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film anni ’50 che ancora diverte e che si lascia vedere volentieri. Io l’ho guardato con occhio interessato, perché conosco Firenze com’è adesso ed è stato molto interessante vedere com’era solo 60 anni fa. E’ pazzesco come gli anni 60-70 ci abbiano cambiato. La città aveva un aspetto molto campagnolo, con persone che camminavano tranquille in mezzo ad ampie strade sterrate (quelli che ora sono i Lungarni), tanti carretti e biciclette, poche moto, pochissime auto. Si tenevano ancora galline al pianterreno e cani alla catena (non in appartamento). Le case avevano il camino, molto spartane, gli utensili appesi alla parete. C’era molta vita sociale (in accordo e disaccordo), ci si frequentava molto con i vicini e in generale con il quartiere. Il realismo era la maniera spontanea di descrivere il mondo, perché tutto era conosciuto e condiviso.
Rispetto al romanzo di Pratolini, c’è da dire che Zurlini ha “addolcito” molto i caratteri (soprattutto quelli femminili), rendendoli un po’ stereotipati. Nella realtà descritta dal libro le donne erano molto più di iniziativa e soprattutto erano strettamente inquadrate socialmente (o trecciaiole o lavandaie, ecc.) mentre nel film sono figure molto generiche. Ne risente la recitazione (molto convenzionale quella delle attrici) e in generale la forza del film. Anche il finale diverso dal libro ed edulcorato è stata una pessima scelta. Allora però il perbenismo pesava abbastanza sullo schermo. Bravo comunque Zurlini nel dirigere il film dal punto di vista della messa in scena e dei lati di ripresa.