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TONI regia di Jean Renoir

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dobel     10 / 10  17/12/2009 11:36:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Precursore del neorealismo, 'Toni', è un'opera di alta poesia quasi astratta. La bellezza della fotografia e della natura ritratta fanno da cornice a drammi umani eterni. Un po' come in 'Carmen' di Merimée, anche qui siamo di fronte ad un dramma d'amore nel quale la gelosia, l'amicizia, la violenza, la componente bestiale dell'uomo giocano un ruolo fondamentale. Renoir riesce a ritrarre un'umanità povera e derelitta con una sapienza poetica riscontrabile soltanto in due o tre al massimo dei capolavori del neorealismo italiano (penso a 'Ladri di biciclette', a 'Sciuscà' e faccio fatica ad inserire altri titoli dello stesso livello). Questo dramma mediterraneo ha una struttura circolare come quasi tutte le vere opere d'arte di qualsiasi disciplina, dove la fine è già contenuta ed implicita nell'inizio. Anche qui il treno che arriva con gli emigranti (fra cui Toni) apre e chiude il film. L'epilogo ci insegna che la storia si ripete; che i Toni ci sono e ci saranno sempre, e che le storie come la sua sono semplicemente l'eterna storia degli uomini in lotta con la vita.