L'AMORE MOLESTO regia di Mario Martone

le strane telefonate della mamma alla figlia, il ritrovamento del suo corpo

tra l'altro dato che è una zona che conosco molto bene, credo di aver riconosciuto dove si trova la zona del seminterrato sotto la galleria

lo stesso stile della fotografia, entrambi ricostruiscono gli ultimi giorni di vita di una persona, in entrambi compare un distacco, disincanto e disillusione nei confronti della vita e delle relazioni in generali (Delia e Caccioppoli sono persone sole entrambi delusi/disillusi dalla vita, cinici, distaccati).
C'è però una rinascita per Delia: nel finale, a partire dal confronto, traumatico, col padre, sembra raggiungere una nuova consapevolezza, lì, in quel seminterrato, togliendosi il vestito rosso, per rimettersi i suoi abiti di prima