dagon 6 / 10 19/07/2015 22:54:55 » Rispondi Un discreto esponente del giallo all'italiana, con qualche punto in contatto con "profondo rosso". A pensarci bene ci sono parecchie cose che non hanno senso, sia da un punto di vista temporale, sia proprio delle azioni (o non azioni) di alcuni personaggi. Così come ci sono parecchie approssimazioni
la bambina lancia lo specchio di piatto e parallelo al terreno e questo cade, invece, perfettamente di taglio rotolando fin giù.
ma questa è solo una, ripeto, di una nutrita serie di "machecazz....!". Qualche omicidio è, comunque, adeguatamente feroce, per cui, alla fin fine, è un tassello che non può mancare in chi vuol ripercorrere la storia di questo genere.
Alpagueur 18/10/2020 19:57:19 » Rispondi giusta osservazione, infatti secondo me questo giallo punta principalmente a commuovere lo spettatore col dramma umano che c'è alla base (come è successo per Lo squartatore di New York). Ma a differenza dello squartatore, che aveva un legame fortemente affettivo con la bambina, qui l'assassino sembra quasi estraneo alla tragedia, nonostante ne sia l'artefice. Buona l'idea del disegno.