caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BLOOD FEAST 2: ALL U CAN EAT regia di Herschell Gordon Lewis

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento giovanni79     5 / 10  15/01/2010 20:35:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Blood Feast 2" va preso semplicemente per quello che è, ovvero un'opera goliardica e nostalgica, uno splatterone da quattro soldi che se visto con lo spirito giusto può divertire. L'amatorialità di fondo è evidente, perciò attori tutti pessimi che recitano un copione sgangherato (opera di W. Boyd Ford) pieno di dialoghi sopra le righe ed effetti speciali vistosamente finti ma eccessivi e divertenti. Il ritmo è sostenuto e scandito dalle numerose morti che compongono - stringi stringi - l'intera ossatura del film, anche se si ha la sensazione che la durata sia eccessiva e che una decina di minuti in meno avrebbero giovato all'intero film.
Ciò che delude maggiormente di questa pellicola è la reale utilità dell'operazione: ok, ha segnato il ritorno al cinema di Herschell Gordon Lewis, però per quale motivo ripetere per filo e per segno il film precedente senza aggiungere nulla di nuovo? Un film-fotocopia che ha dalla sua giusto una dose massiccia d'ironia, cosa che mancava al capostipite, e la "novità" di una sfilza di scene soft-core con bellezze siliconate ignude, cosa Blood Feast 2 impensabile per il 1963. E pensare che nel 1987 Jackie Kong ha diretto "Il ristorante all'angolo" il cui titolo di lavorazione era proprio "Blood Feast 2", un film che omaggiava con rispetto l'opera di Lewis, ma piuttosto che ripetere la medesima storia si era cercato di apportare modifiche sostanziali, compreso l'inserimento di ironia demenziale. "Blood Feast 2", dunque, appare immotivato, un'opera da salutare con affetto da parte del fan ma che, di fatto, non ha alcun vero merito.
Curioso l'omaggio ad "Halloween" nei nomi dei due detective protagonisti (Loomis e Myers) e gustoso il cameo del re del trash americano John Waters nel ruolo del reverendo pedofilo. Voto 5 -