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IL MISTERO DELLE PAGINE PERDUTE regia di Jon Turteltaub

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chry2403     7½ / 10  28/12/2009 11:41:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In genere i seguiti sono sempre inferiori agli originali, questo film è una delle eccezioni a questa regola perché riesce a ripercorrere in tutto e per tutto le orme vincenti del primo capitolo, ovvero mistero, avventura, un pizzico di poliziesco e molta, molta pazzia negli obiettivi da raggiungere per trovare la soluzione, ma soprattutto lo fa con intelligenza e talento.

Come nel primo film, anche in questo la sua forza è il fatto che sia i buoni che i cattivi violino la legge per raggiungere l’obiettivo ed anche in questo caso il ritmo tiene bene per tutta la durata della pellicola.

Molto forzato il finale, che fa calare di mezzo punto il mio giudizio finale, quando

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Questa è l’unica macchia in una trama molto accattivante, anche se inverosimile se pensiamo ai luoghi dove sono andati e le persone con le quali hanno interagito. Forse è un po’ forzato il rapporto tra i due protagonisti (si rimettono insieme troppo facilmente), ma non mi sento di criticare troppo questo aspetto perché può anche essere considerato verosimile.

Interessante ed intrigante il “libro del presidente” e molto divertente la scenetta con Gates e Riley che lo sfogliano. Sono stati intelligenti gli sceneggiatori ad inserire un mistero non svelato, lasciandosi la porta aperta per un terzo film.

Sempre valida l’interpretazione dell’italoamericano Cage, tiene bene la scena e rende il film interessante, valida anche l’interpretazione della Kruger, ovviamente subalterna a quella di Cage così come Bartha, ma anche in questo caso, come nel primo film, quel ragazzo non mi ha dato un’ottima impressione, diciamo che è stato sufficiente come spalla. Validi tutti gli altri attori di contorno mentre continua a non andarmi giù la postura troppo rigida di Voight.

Produzione, sceneggiatura e regia non hanno voluto rischiare e hanno ripercorso praticamente al 100% il primo film, ma riesce a vivere di vita propria e riesce benissimo a stare in piedi da solo: consigliato.