Gualty 8½ / 10 18/04/2008 02:38:10 » Rispondi Non è sempre trascinante, in alcuni punti sembra di aver
ingranato la 5a per sbaglio dopo la 2a e viceversa. Ma quando il regista
è Coppola non è certo per sbaglio che provi quello che stai
provando. Un film libero. Francis (d'accordo è solo per evitare
la ripetizione questa confidenza) è libero di agire come preferisce
senza alcuna ottica di mercato e partorisce un'opera libera. Un film
che meriterebbe anche solo di essere prima GUARDATO e poi ASCOLTATO e poi
le due cose insieme: riprese da capogiro, effetti speciali volutamente
artigianali, discussioni interessanti e tutt'altro che sterili. Non
mancano citazioni (rimando al commento del kowalsky), io ricordo per
esempio lo specchio infranto alla Dorian Gray.. i due argomenti
principali, la metempsicosi e l'origine del linguaggio e della coscienza
vengono trattati contemporaneamente a fondo (il protagonista impiega due
vite praticamente per il suo manoscritto) e di striscio (coppola non
spiattella delle verità " di fede" ma piuttosto suggerisce
delle possibilità, e soprattuto il bisogno di rifletterci su).
Ambiguo il finale, che può benissimo essere interpretato in
chiave
etico-pratica: le due rose, le due vite del protagonista,
spese per il suo bisogno teoretico, lo portano lontano dalle sue due altre
rose (le donne della sua vita)... e infine capisce ... " so la
risposta questa volta"... e la terza rosa? forse nella sua terza
rosa, nella sua terza giovinezza riuscirà a conciliare l'amore con
la curiositas?