caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

UN'ALTRA GIOVINEZZA regia di Francis Ford Coppola

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  04/03/2008 17:45:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L’ultima fatica di Francis Ford Coppola è un lavoro che già in partenza era destinato a dividere critica e pubblico.Personalmente ho trovato “Un''altra giovinezza” un prodotto poco interessante,confuso,zeppo di riferimenti soprattutto di natura filosofica che alla lunga stancano ,appesantendo una trama intrigante ma forse poco adattabile alla trasposizione sul grande schermo.
Coppola rischia grosso e ispirandosi all’omonimo romanzo di Mircea Eliade offre allo spettatore un excursus sulla vita e sull’origine di essa,o meglio,sulle origini della società civile basata sul linguaggio.Miscela quest''argomento con riferimenti appartenenti a svariate culture,in particolar modo orientali,inserendoli in una storia d’amore dove un uomo con superpoteri ,ricevuti a seguito di un drammatico incidente,incontra una donna che sarebbe la reincarnazione della fanciulla amata in gioventù e lasciata andare per troppo amore nei confronti degli studi.
Il regista affronta il tema del doppio,quasi calandosi nei panni del protagonista,analizza il verificarsi di una seconda possibilità di vita,plausibilmente il sogno di ogni essere umano e con essa dona sostanza ad una teoria della metempsicosi secondo la quale due anime innamorate sarebbero destinate ad incontrarsi per l’eternità.La variabile impazzita,ovvero il destino,è sempre in agguato e Coppola mostra come l’uomo,per quanto potente,debba inchinarsi alla mercè di esso.Il film risulta molto amaro e pessimista ed il finale,la parte forse più riuscita,è emblematico.
La quantità di temi trattati ,snodi narrativi,argomentazioni e digressioni di natura scientifico-filosofica e fantastica non aiutano un film che non riesce mai ad ingranare,eccessivamente macchinoso e poco ispirato dopo una prima parte che faceva presagire ben altro.
Realizzazione tecnica e attori non si discutono,ma il materiale trattato non è esente da svariate pecche tra le quali spicca la capacità di annoiare spaventosamente.