balzac20 3½ / 10 23/11/2007 16:44:45 » Rispondi Va premiato il coraggio, va premiata la capacità visionaria e va premiata la recitazione. Ma la storia inizia e si conclude qua. In macchina tornando a casa ho fatto una domanda, la stessa, a tutti i miei amici. Me lo riassumete? Le risposte erano imbarazzate Non sempre è necessaria una trama coerente, e certo non sempre deve essere interpretabile univocamente.
Dal secondo tempo in poi quando decide di virare pesantemente verso il mistico perde, se possibile, ancor più spessore. In parte mi ricorda l'albero della vita. In parte 2001 odissea nello spazio. In parte anche un film di guerre stellari.
Potrebbe essere un film che tra 15 anni avrà un valore diverso.. potrebbe.
Questo film in un certo senso mi sembra una paraculata nella quale si concede talmente tanto spazio allo spettatore che alla fine puoi dire tutto ed il contrario di tutto. I pareri positivi ascoltati dagli altri erano legati spesso all'atmosfera, all'ambiguità, all'impatto visivo. Ma sulla sostanza, sulla banale interazione dei personaggi...
Quando si decide che una persona è onnipotente ognuno può interpretare davvero come meglio crede.
La prima storia tra loro due è cessata a causa del suo amore per la lingua, per il mistero dell'universo che si cela oltre la lingua. Poi lei dopo un anno che si sono lasciati muore.
Lui, una volta divenuto onnipotente la ricrea per amarla ma la ricrea anche per andare avanti nei suoi studi. Solo che questa volta il senso di colpa lo spinge ad un scelta diversa. Ad un passo dalla conoscenza del protolinguaggio preferisce abbandonare lei, il rapporto e la ricerca..per farla vivere. Per sgravarsi della colpa.
Poi però...
e questa è solo una delle dieci versioni di ieri sera. Una vale l'altra. Se facciamo lo sforzo. Solo che non basta questo per fare un bel film.