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UN'ALTRA GIOVINEZZA regia di Francis Ford Coppola

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly     5½ / 10  09/11/2007 10:39:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo un inizio incoraggiante Coppola si accartoccia tra filosofia orientale, doppi, sovrannaturale, amore disperato, fallimenti professionali, lingue arcaiche e suggestioni wildiane, confondendo le idee al malcapitato spettatore ed annegando nell'oceano delle buone intenzioni.
Peccato perchè i presupposti per far bene c'erano tutti e perchè un Tim Roth in un simile stato di forma avrebbe meritato ben altro.
Menzione necessaria anche per Bruno Ganz, al solito impeccabile.
Satyr  09/11/2007 10:48:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sciocchi.....
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  09/11/2007 10:57:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, Coppola va punito, č senza attenuanti.
Tutta la prima parte sotto il nazismo č ben strutturata ed anche piuttosto avvincente, poi Coppola parte per la tangente ed infarcisce il film di tanta, troppa roba contingente sovraccaricando ogni singolo sguardo/gesto/pensiero di Roth di significati reconditi fino a non raccapezzarcisi pių nemmeno lui: il film č tutto un ribollire di sottotrame accennate, sviluppate e poi buttate alle ortiche per seguirne altre, e cosė via fino alla fine.
Satyr  09/11/2007 11:14:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si,l'ho scritto anche nel mio commento,troppa carne al fuoco,ma il film secondo me rimane dannatamente affascinante,fuori dagli schemi e soprattuto coraggioso...la seconda parte e'pesante,la virata indiana non funziona,ma parliamo cmq di una pellicola che necessita di piu'visioni.
matteoscarface  09/11/2007 11:33:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono d'accordo sul fatto che sia dannatamente affascinante, la questione della ragazza che regredisce a livelli linguistici primordiali fin quasi toccare l'origine della lingua è bello assai assai, tra l'altro le lingue arcaiche, antichissime e sconosciute mi hanno sempre incuriosito, pensa alla grammatica che queste lingue dovevano avere, impressionante. Per l'appunto se Coppola si fosse limitato a questo ne sarebbe uscito fuori un mezzo capolavoro, le premesse c'erano tutte, peccato che lui abbia voluto inserire tutto quello che gli è passato per la testa in due ore, non solo la filosofia occidentale, ha buttato nel calderone anche quella sconfinata orientale! Poi il tema del doppio (che da solo richiederebbe un film a sè), la parte storica, troppe, troppe cose. La cosa che riconosco oltre a questo è che è comunque lontanissimo dai soliti film di hollywood, pensati purtroppo per un pubblico che si crede beone e in alcuni casi non lo è, almeno Coppola non ci prende in giro, è sempre un autore
Invia una mail all'autore del commento NEO78  09/11/2007 11:45:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
pienamente d'accordo... anche se alla fine va premiato il coraggio di fare un film finalmente originale
matteoscarface  09/11/2007 13:38:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si si ma infatti il film è comunque originale e va lodata la volontà di Coppola di distaccarsi dal cinema in scatoletta delle Major, questo film se l'è autoprodotto con i soldi ricavati dalla vendita del suo vino "Rubicone". Adesso sta preparando un altro film in Argentina, che si intitola Tetro.
Satyr  09/11/2007 11:48:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con un paio di sforbiciate qua e la',al film davo 9...peccato per qualla maledetta voglia di strafare,per i troppi temi trattati e per la complessita' di alcune sottotrame...ripeto,secondo me merita una seconda visione...cmq devo rimediare assolutamente il romanzo.
Raskolnikov  12/12/2007 15:20:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mmm..
Mauro Lanari  06/07/2008 09:56:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai tutta la mia solidarietà. Eliade è già uno strazio su cartaceo. Trasposto su pellicola, poi. Anzi sarei pure più severo: non ho visto alcun "oceano di buone intenzioni", solo la consueta menata dei fenomenologi della religione di farsi un sincretismo tutto loro.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  06/07/2008 22:38:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehy, sono pienamente d'accordo con te.
norah  09/11/2007 11:57:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
tel'avevodettotel'avevodettotel'avevodetto,pappapperopappappero
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  09/11/2007 12:52:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senti, io già ti diedi retta all'epeca di little miss sunshine, credo di stare a posto ancora per un pochino!
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  22/11/2007 17:23:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Penso che nonostante i suoi difetti (ma sono difetti o un'approccio stilistico nuovo/vecchio di fare cinema?) questo film sia una delle poche cose davvero sorprendenti della stagione.
Credo che un film non vada valutato unicamente per pregi o difetti, ma per la consapevolezza che l'autore ha da dare... io lo trovo commovente