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IN QUESTO MONDO LIBERO regia di Ken Loach

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  17/12/2007 11:31:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ken Loach è uno di quei pochi registi che sanno ancora rappresentare il malessere della societa' attuale con grande lucidita’,portando sullo schermo realta' durissime che spesso tendiamo ad ignorare, senza scadere nelle propaganda piu'bieca e fastidiosa.Loach si conferma regista schierato, ma a prescindere dall’ideale o dalla “fede” politica,non lascia indifferenti, trasmettendo sempre un messaggio profondo e intenso aiutato anche dalla solida sceneggiatura dell’ormai noto sodale Paul Laverty.
Questa volta ci cala nel mondo dell’immigrazione(clandestina e non) e del lavoro che svolgono le agenzie di reclutamento votate spesso allo sfruttamento totale dell’essere umano e al calpestamento di ogni suo diritto.
E se l’argomento è scottante e gravemente attuale,ma non certo sconvolgente,basti pensare a tal proposito all’imbarazzante situazione lavorativa italiana,a fare la differenza in questa pellicola è il personaggio di Angie.La praticamente sconosciuta Kierston Wareing è perfetta nel ruolo di procacciatrice di lavoro per gli immigrati,donna dal temperamento forte ed al tempo stesso delicata,ambiziosa e senza scrupoli,ma anche comprensiva e capace di grandi slanci d’affetto.
La caratterizzazione da parte di Loach di questa sorta di carnefice in gonnella è perfetta,il regista non condanna totalmente l’operato di Angie, ma ne mette in evidenzia con efficacia i bisogni che la inducono a determinati comportamenti.Il regista mostra quanto ognuno in questo mondo libero possa decidere del proprio destino,quanto debba eventualmente fare i conti con una coscienza che spesso si tenta di zittire,magari giustificandosi come Angie fa con l’anziano e saggio padre(in uno dei momenti piu’ belli del film) sostenendo che “tanto lo fanno tutti”.
Un gran bel lavoro che rappresenta lo schiavismo dei giorni nostri e che conferma Loach come grandissimo cantastorie dei mali che affliggono il nostro mondo…forse libero, ma anche tanto triste.