julian 7 / 10 11/03/2013 18:18:16 » Rispondi Un tantino autocompiaciuto nei suoi lunghi silenzi e nei nudi con natura, resta un agghiacciante ritratto dell'incomunicabilità di coppia e, per esteso, dell'uomo, molto più sincero e spontaneo nelle sue esternazioni animalesche e istintive (niente di diverso da Von Trier insomma). Bruno Dumont è la solita faccia da cul.o: dice di non pensare al messaggio e di disprezzare l'intelligenza, ma il film lascia pensare a tutt'altro. L'orrore degli ultimi minuti è pienamente giustificato entro il gioco di parti che per tutto il tempo ha luogo, con David che vede decadere la propria credibilità di maschio dominante davanti alla propria femmina e deve porre rimedio all'onta.