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IL MUCCHIO SELVAGGIO regia di Sam Peckinpah

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     9 / 10  25/05/2014 20:14:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La summa del suo cinema assieme a 'Pat Garrett e Billy the Kid', il lirismo della messinscena, il senso dell'epica, crudo ma romantico, e poi nobilitato da un manipolo di attori che sprizzano carisma da ogni poro.
Non ha Morricone, non c'è Dylan.. fa niente, l'importante è concedergli libertà in fase di montaggio, e il film quando ti regala l'azione, è estasi!
I crivellamenti sottolineati col ralenti (suo marchio di fabbrica), gli schizzi di sangue (vernice dalle cromature accese) a rimarcare la fuoriuscita del proiettile, i primi piani che ricordano un cinema più familiare, quello degli spaghetti western, il suo comunque resta il retaggio del cinema western tradizionale, da Ford a Sturges, i grandi momenti di svago condotti con manierismo, dal piacere lussurioso, ai balli, le risate, l'armonia di gruppo a scandire quelle 3-4 scene di sparatorie, orchestrate col senso dello spazio e della coereografia, e poi i flashback sempre essenziali che si vanno ad intrecciare al dialogo dal quale vengono evocati. Il finale un inno all'amicizia che non passa mai di moda, per fortuna.