pier91 9½ / 10 28/11/2011 21:10:26 » Rispondi Un nichilismo quello di Peckinpah che affonda le sue radici in tutto, risparmiando, forse, solo l' amicizia (virile). A seconda della sensibilità di chi guarda, è un passo indietro o un passo in avanti rispetto alla "filosofia" di Leone. Ma ne "Il mucchio selvaggio" lo slancio di fiducia va visto sotto una luce particolare, quella della necessità. In un quadro umano estremamente crudo e svilito, Peckinpah sente il bisogno (ma interpreta anche quello dello spettatore), di instillare un focolaio di sentimenti nobili ma al contempo viscerali, dettati da un approccio diretto, carnale con il mondo, poiché è "meglio puzzare di cuoio e sudore, piuttosto che di gelsomino impiegato in banca". Non è solo desiderio d'avventura, non è solo la febbre dell'oro, è il sogno controcorrente di chi agogna un ritorno alla primitività, all'esistere erotico e innocente. "Tutti sognano di tornare bambini, anche i peggiori fra noi. Forse i peggiori lo sognano più di tutti."
Terry Malloy 28/11/2011 22:38:10 » Rispondi I criteri con cui scegli di guardare i film a volte mi stupisce..
pier91 29/11/2011 00:09:00 » Rispondi sì? il weekend l'ho dedicato a peckinpah, ma c'è lo zampino di mio fratello..