elio91 9½ / 10 17/07/2010 18:59:41 » Rispondi Il west secondo Peckinpah è un pugno nello stomaco a tutti gli amanti del western classico,quello costellato da eroi morali che combattono per cause giuste,che difendono i più deboli e che hanno un senso dell'onore. In questo rivoluzionario lavoro del regista tutti i personaggi,specie i principali,non hanno una morale cosiddetta giusta,non combattono per cause più grandi ma solo per denaro,si odiano e non si sopportano tra di loro. Hanno un loro codice d'onore ma è particolare e non votato alla moralità. Sono antieroi per eccellenza,sono uomini. E il nichilismo autodistruttivo del Mucchio selvaggio tocca vette difficilmente superabili,presenta una trama fascista e maschilista,ovvero tocca l'umanità dietro l'inumanità apparente di tutti i protagonisti di questa pellicola. L'umanità che Peckinpah odiava e amava allo stesso tempo è la stessa che ci mostra senza retorica,senza un briciolo di stucchevolezza. Insomma,in quale western prima di questo si potevano vedere i protagonisti rubare,uccidere e non avere tanti scrupoli? Addirittura uccidere donne,farsi scudo con i loro corpi per proteggersi dalle pallotole,non fregandosene molto dei vecchi e dei bambini. Ma riusciamo a intravederli,ripeto,nella loro umanità proprio per questo. Sono i perdenti per eccellenza,i reietti e per una volta conquisteranno l'onore perdendo per l'ennesima volta,paradossalmente. Peckinpah,anticonformista sempre di più,riuscì a dare al suo film l'impronta che voleva mettendoci tutto sè stesso,la sua megalomania e i suoi deliri di sangue,la sua bravura registica. La sparatoria iniziale,l'assalto al treno,l'orgia di divertimento,il massacro finale sono cose dirette in maniera tale da stamparsi in testa e non andarsene più,con una raffinatezza e una velocità (frutto di un montaggio velosissimo) che fanno salire la tensione alle stelle. Più di tutto è impressionante la sanguinosa carneficina finale,lunga e spietata.
Brutto,sporco e cattivo. Imprescindibile e caotico,ha contribuito a cambiare il genere.