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LA MORTE CORRE SUL FIUME regia di Charles Laughton

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Ciumi     9 / 10  19/11/2009 10:48:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Unica e affascinante opera registica di Laughton.
Pervasa ovunque da un orrore latente, è allo stesso tempo un atto d'accusa alle false dottrine, un thriller, una favola antica e assieme moderna.

Se la splendida sequenza della fuga dei due bimbi ci assorge nella lirica di un mondo quasi fiabesco, i delitti, le meschinità e i fanatismi del pastore Harry Powell riportano invece all'atra realtà, ad un male insito nel mondo mediocre degli adulti.

E il fiume è un'apertura, un via che conduce da questo a quell'altro mondo, un piccolo rifugio dove nascondersi dalle crudeltà del vero, ma anche un antro profondo dove si cela il più orrendo dei delitti.
Laughton dona vita segreta alle sue acque, ambiguità alla quiete serale del bosco, voce ai silenzi. Dipinge il mondo degli adulti con cinismo e quello dei bambini con grazia. L'uno è immerso nell'altro, il diabolico e l'angelico, il terrore e l'incanto, "hate" e "love", la malvagità del pastore Harry e il candore dei due bimbi.

Indimenticabile Mitchum nella parte del cattivo ma, come in tutte le fiabe, sono i bambini i veri piccoli eroi. In fondo la loro ingenuità porta sempre con sé, in qualche modo, un'inconsapevole saggezza.