phemt 9 / 10 25/05/2006 13:25:57 » Rispondi La rivoluzione messicana vista da Leone è un film da sempre sottovalutato e considerato uno dei minori dell’immenso regista nostrano… Niente di più sbagliato, il film è intenso, profondo, toccante (Coburn che dice di aver giudicato una volta e di non voler più giudicare nessuno), diretto alla perfezione (superlativo l’uso dei flashback), con due attori eccellenti, e il solito immenso lavoro del grandissimo Morricone (personalmente considero sean sean la traccia migliore della sua strabiliante carriera)… Storico il monologo di Steiger sulla rivoluzione, superba la sequenza finale…
Tra le altre tante scene memorabili mi sento di dover citare la lunga panoramica sui corpi senza vita dei rivoluzionari e dei figli di Steiger… Una scena stupenda…
frine 26/05/2006 00:15:56 » Rispondi TRE attori eccellenti:-)
phemt 26/05/2006 09:31:58 » Rispondi Credo che come terzo intenda Romolo Valli : beh è indubbiamente autore di una prova maiuscola e il suo è uno dei personaggi meglio caratterizzati del film, però considero la prova di Steiger e Coburn superiore, ciò comunque nulla toglie alla bravura di Romolo Valli e a pensarci bene avrei tranquillamente potuto scrivere tre attori eccellenti...
frine 26/05/2006 23:52:33 » Rispondi :-) Se uno ci fa caso, spesso i western di Leone hanno una struttura tripartita...non solo "Il buono, il brutto, il cattivo" (come è ovvio), ma anche lo stesso "C'era una volta il West" (con la triade Bronson, Fonda e Robards: tre figure nomadi e instabili, destinate a cedere il posto alla stanzialità civilizzatrice rappresentata dalla Cardinale).
phemt 27/05/2006 09:56:48 » Rispondi Sono d'accordissimo, e se per questo come western con struttura tripartita ci si può inserire anche "Per Qualche Dollaro in Più" con la triade Eastwood Van Cleef e Volontè...