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IL BUIO NELL'ANIMA regia di Neil Jordan

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  21/02/2008 10:47:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Reduce dall’ottima e giustificata accoglienza ricevuta da “Breakfast on Pluto” l’eclettico Neil Jordan affronta un tema più popolare per illustrare la società odierna.
L’argomento di partenza è tutt’altro che innovativo,alzi la mano chi non ricorda tra la miriade di giustizieri passati sul grande schermo il volto di Charles Bronson.Questa volta però ad indossare i panni del vendicatore è una donna,interpretata da una statica e poco credibile Jodie Foster alla quale una banda di chicanos ha massacrato l’amato partner.
Jordan analizza le paure della New York post 11 Settembre,utilizzando svariati agganci e rimandi,inoltre affronta un tema scottante come quello della presunta inettitudine della autorità competenti,inciampando clamorosamente a causa di una disamina molto superficiale che compromette inevitabilmente già in partenza la pellicola,giustificando le cause scatenanti la follia della protagonista in maniera molto forzata.
A proposito di forzature la prima parte del film è tutta basata su coincidenze poco credibili,mentre nella seconda “Il buio nell’anima” precipita ulteriormente a causa della piatta rappresentazione del rapporto che si va a creare tra la novella vigilante ed il poliziotto che le dà la caccia.
Il finale è interessante ma abbastanza irreale,il ritmo è sufficientemente sostenuto,bella la regia ma da un autore del calibro di Jordan era lecito aspettarsi molto di più,sembra infatti di trovarci di fronte ad un prodotto abbastanza grezzo e non ad un’opera di un filmaker di consumata esperienza.