Goldust 6 / 10 30/05/2012 16:31:23 » Rispondi L'accorato omaggio di Leone al mito del West ormai agli sgoccioli mi ha colpito solo parzialmente, la sua magniloquente visione di un'epoca che fu l'ho trovata spesso verbosa e sicuramente di una lunghezza estenuante. Ne giovano, in negativo, anche l'assenza di personaggi a cui ci si possa affezionare o per cui si possa parteggiare, visto che Fonda ne interpreta uno troppo negativo per i suoi soliti standard, la Cardinale è prima bella che brava, Bronson è un attore troppo debole per il ruolo del cavaliere senza nome, ed il paragone con il suo predecessore Eastwood è tanto automatico quanto inglorioso. Va però detto che in mezzo a tanta ridondanza di contenuti è sempre ben viva - Dio sia lodato - la classe stilistica di un regista che ha fatto scuola ( indimenticabile per tensione narrativa l'inizio nella stazione, ma anche il finale direi ) ed il tocco magico di Morricone alla colonna sonora: se in ampi tratti del film si respira quel senso di autentica epicità tanto ricercata dal regista lo si deve soprattutto a lui.