julian 9 / 10 09/09/2009 15:15:48 » Rispondi L'eccellenza di questo film non si può descrivere. Gran parte delle persone oggi si fanno due pall.e enormi a vedere i western, un genere, come spiega il film stesso, decaduto e non più risollevabile. Personalmente lo ritengo invece il genere capace di regalare il più vasto campionario di emozioni. C'era una volta il west, ci vuole poco a capirlo, è uno dei capisaldi. Anche solo la sua lentezza basta a collocarlo tra i film atipici, contro ogni regola della dinamicità e fisicità propria del western. Ma la parte più impressionante è l'inizio: 10 minuti di silenzio e rumori, lo sferragliare del treno che arriva come una tetra canzone di morte, le espressioni facciali dei tre killer (ma su tutti spicca Jack Elam, i suoi occhi indipendenti e la lotta con la mosca), un memorabile inno al cinema muto che già fanno del film un capolavoro. Poi basta ricordare gli altri nomi coinvolti: Charles Bronson, Henry Fonda (magnifico cattivo), Claudia Cardinale (la donna più bella del creato), Paolo Stoppa e Jason Robards, figura ambigua che, proprio per questa parte a metà tra il bene e il male, è la più affascinante (proprio come Eli Wallach ne Il buono, il brutto e il cattivo). Musiche di Morricone, come se ci fosse bisogno di ricordarlo.
Armonica - 5000 dollari. La taglia di Cheyenne è 5000... Cheyenne - Giuda si è accontentato di 4970 dollari in meno... Armonica - Non c'erano i dollari allora... Cheyenne - Già, ma i figli di putt.ana sì.... »