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C'ERA UNA VOLTA IL WEST regia di Sergio Leone

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dobel     9½ / 10  27/08/2009 14:53:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leone rivive quello che Ford prima e Peckinpah poi vivono. Ciò non di meno è un grandissimo film. La summa dei western di Leone e di tutta un'epoca. Si sprecano le citazioni (la Monument Valley prima di tutto come omaggio a chi il western l'aveva inventato e trasformato in una forma d'arte altissima), e tutto viene esasperato. Grande Robards e Fonda (un'altra citazione vivente utilizzata per contrasto); la Cardinale non ha mai saputo recitare, ma in mano a registi come Leone, Visconti o Fellini risulta brava anche lei. Bronson molto bene anche se Clint sarebbe stato tutta un'altra cosa (ma la storia non si fa coi 'se'...).
Un'elegia funebre dove tutto viene rivissuto come attraverso una lente opaca... Struggenti le musiche e grande la fotografia. Perché non dieci? Perché comunque non è Ford... e nemmeno Peckinpah.
Loro hanno un peso diverso: il peso di chi non ricrea una realtà che non conosce rendendola volutamente ironica, ma di chi ci mette di fronte alla vita vissuta. I film di Leone sono fumetti geniali e meravigliosi (per questo il 9 1/2 al film, che come film è straordinario), ma il vero western è tutta un'altra cosa. Questo è il programmatico canto del cigno (bellissimo, ripeto) di un genere che ha voluto scimiottare e prendere un po' in giro il western americano esagerandone i tic e gli stereotipi. Niente di male... ma Leone ha inventato un genere tutto suo, e che in fondo nessuno è mai riuscito ad imitare. Il western di Leone è l'esagerazione di un genio di trastevere che da ragazzo leggeva i fumetti di Tex e ci fantasticava su. 'C'era una volta il West' sta all' "Uomo che uccise Liberty Valance" come 'The Rake's progress' sta al "Trovatore", per intenderci. Ne è l'esasperazione voluta ed ironica. Non vorrei essere frainteso; ma il western di Leone è la rivisitazione in chiave grottesca del western classico: tutto vi è rappresentato all'eccesso tanto da divenire (volutamente, e qui sta la genialità del regista) una caricatura.