Granf 9½ / 10 29/11/2008 17:44:09 » Rispondi "Era proprio necessaria quella strage? Ti avevo detto solo di spaventarli" "Chi muore è molto spaventato"
Dopo "Il buon il brutto il cattivo" fare meglio era impossibile per tutti. Non per Sergio Leone, che dirige un'opera indimenticabile e ricca di poesia. Connubio perfetto delle immagini-quadri di Leone e delle musiche ancora una volta incommensurabili di Morricone. Ottimi attori nel complesso, dove spiccano un Henry Fonda perfetto (lo preferisco anche a Eastwood) e una Claudia Cardinale fantastica per sensualità e bravura. Stupendo l'inizio e il finale e mille altre sequenze. La ferrovia è stato costruita, un'epoca è finita. Film del genere non si faranno mai più.
"5000 dollari. La taglia di Cheyenne è 5000..." "Giuda si è accontentato di 4970 dollari in meno..." "Non c'erano i dollari allora..." "Già, ma i figli di ******* sì...."
Leone voleva far interpretare i tre killer che aspettano alla stazione, nella sequenza iniziale, a Eastwood, a Van Clef e a Wallach, ma il primo rifiutò. Il regista voleva simboleggiare la fine di un'epoca e di un genere.
anthony 29/11/2008 18:08:53 » Rispondi Io adoro Leone...(e Morricone) il tuo commento è bellissimo... visto che in estrema sintesi riesce a mirare perfettamente all'essenza di questo capolavoro: La fine di un'epoca con l'avvento della modernità e della ferrovia... ....vedesi....... SPOILER
...l'ultima scena, nella quale la telecamera inquadra con un favoloso campo lunghissimo le rovine fumanti del vecchio mondo (il vecchio West) con una nuova icona a cavallo (Bronson) che si allontana tra esse insieme a un'icona passata del glorioso west (Cheyenne morto sul cavallo).
Cheyenne e Frank sono il passato: il vecchio West... Armonica, Jill (Claudia Cardinale) e la ferrovia sono il progresso, l'avanguardia, il futuro... : Frank e Cheyenne muoiono (anche se la morte dell'ultimo è straziante e dolorosissima...perchè è come se Leone facesse morire il Tuco de Il Buono, il brutto, il cattivo...) ...mentre gli altri due, insieme al treno, vivono e continuano a svilupparsi...
Bellissimo lo scambio di battute tra Armonica e Frank prima del duello finale:
Armonica: "...alla fine hai scoperto di non essere un vero uomo d'affari" Frank: "No. Solo un uomo" Armonica: "Sì....ma di una razza vecchia...."
Granf 29/11/2008 18:26:01 » Rispondi Grazie mille anthony. Anche io ovviamente adoro entrambi, è incredibile come Morricone riesca a creare musiche sempre perfette per ogni film si Sergio. La loro collaborazione è tra le più riuscite della storia, sono inscindibili.
E' proprio come lo hai descritto perfettamente tu. E' questa la grandezza di Leone, rimandi e collegamenti continui ad altri suoi film. Alcuni dei personaggi principali di questo film sono uguali ad altri,(tuco) e muiono per far spazio al futuro. i tempi sono cambiati e ci vengono raccontati in maniera perfetta, a partire dal titolo stupendo. Bellissima quella scena con quel dialogo, una delle più emozionanti dell'intero cinema di Leone.
Granf 29/11/2008 18:31:10 » Rispondi Naturalmente c'è lo stile di Leone alla regia che è impressionante. Geniale anche il flashback, più volte interrotto durante il film, che spiega tutto.
anthony 29/11/2008 18:35:52 » Rispondi Il flashback viene introdotto da Leone proprio in questo film... (se si esclude quello brevissimo di Per qualche dollaro in più)
...Giù la Testa lo amplia considerevolmente ...mentre C'era una volta in America nel suo insieme si può considerare un mega-flashback.
Tra un po' rimedierò alle due lacune sopracitate
Granf 29/11/2008 18:38:38 » Rispondi Di Giù la testa non ricordo niente, devo rivederlo.
anthony 29/11/2008 18:45:45 » Rispondi Vedilo, così poi ne discutiamo assieme...
anthony 29/11/2008 18:31:19 » Rispondi Di Leone (e Morricone....) mi resta da commentare ancora Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più...in pratica la genesi del Mito... ...visti e rivisti decine di volte...ma ancora non commentati..ROBA DA MATTI!
A presto Granf.
Granf 29/11/2008 18:36:17 » Rispondi Figurati, io devo ancora commentare C'era una volta in america, e anche Giù la testa. Ciao anthony :)