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IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO regia di Sergio Leone

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elio91     9½ / 10  31/10/2010 00:03:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In principio era Eastwood,eroe cinico e dal sorriso amaro privo di scrupoli e dalla battuta sempre pronta. Poi arrivò Van Cleef ad affiancarlo,sguardo affilato e profilo indimenticabile in un ruolo severo e austero. Infine la formula si completa con l'aggiunta di Wallach buffone divertente,e Leone gira il capitolo finale della trilogia del dollari (il più riuscito) giostrando a suo piacimento questi tre attori e imbastendo una trama piena di divertimento,azione e pathos. A questo si aggiungano le musiche del maestro Morricone e la potenza visiva del regista,e il gioco è fatto.
Ancora una volta il denaro è il pretesto per muovere questi tre attori sullo sfondo di una guerra che poco o niente dovrebbe interessare i protagonisti ma si ritroveranno,loro malgrado,coinvolti al suo interno. Per la prima volta la Storia fa capolino in un film di Leone e,pur avendo un ruolo marginale e di disturbo nei confronti delle azioni di Eastwood,Van Cleef e Wallach non può essere ignorata.
Si diceva l'ironia,e infatti i momenti comici non appesantiscono mai una storia in cui comunque si notano momenti di commozione dovuti a eventi passati,specie quelli riguardanti Tuco. La linea epica adottata nella successiva Trilogia del tempo qui è meno visibile. Invece la suspance raggiunge momenti di emozione ineguagliabile specie nel famosissimo triello finale,entrato di diritto nella storia del cinema.
A fare la parte del leone (in tutti i sensi) più di tutti è la new-entry Wallach. Per quanto i 3 personaggi principali dipendano l'uno dall'altro, e la riuscita dello stesso film si deve proprio a questo, è Tuco con la sua gigioneria a catalizzare tutta l'attenzione su di sé. A lui si devono alcuni tra i momenti più riusciti anche a livello di emozione e commozione nel ricordare la sua vita passata,sempre a lui si devono le scene più divertenti del film.
Molto disincanto e divertente cinismo,quindi,anche nei temi successivamente trattati in maniera molto più seriosa da Leone come l'amicizia (tra Tuco e il Biondo nel caso specifico).
Sono soprattutto i personaggi a rendere il film così importante nella storia del western,questo si è capito. Privi di scrupoli,diversi ma allo stesso momento uguali,imperscrutabili e dannatamente affascinanti. Leone si diverte a giocare,ci rende apprezzabili e simpatici Tuco e il Biondo e ci da un ritratto negativo di Sentenza già a partire dal titolo (il Cattivo),e forse solamente con quello se ci si riflette: sono tutti e 3 la stessa cosa,delinquenti avidi di denaro. Eppure,come solo i grandi registi sanno fare,Leone ci porta a far patteggiare per chi vuole lui.
Tre ore di puro cinema,dialoghi concisi e spesso indimenticabili e un trio tra i più divertenti di sempre. In ambito western pochi altri reggono il confronto e tra quei pochi altri c'è ancora Leone.