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IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO regia di Sergio Leone

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heartbreaker     10 / 10  03/11/2009 18:58:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anno di grazia 1966. Sergio Leone completa con questo capitolo la trilogia del dollaro, realizzando uno dei capisaldi del genere western e stravolgendo allo stesso tempo il genere. Di questo film si potrebbero scrivere libri per descrivere battute, aneddoti, tecnica e colonna sonora.

Leone decide di dare uno sfondo storico/sociale a questo film. Per la prima volta i protagonisti fanno i conti con la Storia e precisamente con la secessione americana: i film di Leone non sono più lontani dal tempo e dallo spazio ma trovano uno solida base nella storia, si presuppone quindi che gli eventi narrati nel film risalgano al 1865 circa. La sceneggiatura è praticamente perfetta: una bomba a orologeria che esplode quando meno ce l'aspettiamo e che gira intorno non ad un cavaliere solitario ma a tre personaggi, tutti con caratteristiche diverse tra loro e con motivazioni che li spingono verso un unico obiettivo: dollari.

E' proprio questa la grande novità del cinema di Leone: si parla di "triello" e non più di duello. Le inquadrature sono perfette: vediamo primi piani, mani, occhi, sguardi. Come sempre Leone da tantissima importanza alla mimica: la prima frase del film si ascolta dopo quasi 10 minuti.

La colonna sonora è magistrale e accompagna un film epico ed eterno: sono rimasto colpito dai titoli di coda, dalla musica durante il pestaggio di Tuco, dalle splendide note che si ascoltano durante il triello, ma soprattutto quando Tuco gira correndo il cimitero alla ricerca della tomba: l'estasi dell'oro.

Un'ultima frase la spenderei per il cast: Clint Eastwood è freddo ed impassibile e sputa frasi da antologia, Eli Wallach è praticamente perfetto: goffo, comico, cinico, disincantato è il vero collante del film e ha gesti stupendi (il segno della croce, tanto per dirne uno). Lee Van Cleef sembra un rettile: sanguigno e spietato.

Questo è il western. Questo è Sergio Leone, Maestro del Cinema Italiano.