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IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO regia di Sergio Leone

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Freddy Krueger     8 / 10  10/08/2009 11:44:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il genere western è solitamente amato da tutti. Ed è strano pensarlo se si conosce un po’ gli eventi del 19esimo secolo: i futuri Stati Uniti diventarono una nazione potente quando i bianchi si insediarono nell’America del Nord uccidendo senza pietà i nativi detti Pellerossa. I bianchi costruirono ferrovie e l’America diventò una potenza commerciale esportando bestiame, legno e cereali. Nel 1861 scoppiò la guerra di secessione vinta dall’Unione nel 1865.
Insomma, sembra un po’ brutale idolatrare personaggi che sono diventati famosi per la violenza e disumanità, e viene da pensare se sia davvero giusto dare loro questa figura di uomini “fighi” e importanti.
Ma chi se ne fotte di queste divagazioni, “Il buono, il brutto, il cattivo” è un gran bel film, e quando si parla di nomi come Leone, Eastwood e Morricone non è che ci sia molto da scrivere.
Ciumi  21/08/2009 10:03:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cacchio, questo sì che è divagare... anche perché nel film di Leone, in questo ma credo in nessuno, non viene mai trattata la vicenda dei nativi d'America. E poi la violenza, la disumanità, la guerra non credo siano solo prerogative di quel periodo storico (purtroppo).
Detto questo non voglio difendere gli americani, sia chiaro; anzi, comprendo il tuo piccolo sfogo.
Freddy Krueger  21/08/2009 12:49:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è uno sfogo... era una cosa che mi tormentava da tempo! :D
Comunque è vero quello che dici, la storia è piena di disumanità e guerre, quindi il mio discorso iniziale si annulla...