julian 9½ / 10 20/01/2008 22:13:07 » Rispondi Io mi chiedo ancora se la trilogia del dollaro possa in effetti considerarsi una trilogia. Nessuno dei tre film rimanda agli altri due se non tramite il protagonista in comune, il pistolero vagabondo senza nome, che però potrebbe anche essere uno stereotipo degli spaghetti di Leone. Cmq trilogia o non trilogia, ciascuno dei tre film è fenomenale e Leone supera sè stesso ad ogni capitolo. Se il primo andava penalizzato per la somiglianza sfacciata (casuale ?) con La sfida del samurai, il che non mi ha impedito tuttavia di rifilargli un bel 9 e mezzo, questo può essere osservato in tutta la sua bellezza senza che ci stiamo a preoccupare di manovre illegali del regista. Purtroppo, non esistendo un voto tra il 9 e mezzo e il 10, ho dovuto scegliere se equipararlo al meno bello Per un pugno di dollari o al terzo perfetto capitolo e alla fine ho convenuto per la prima scelta. La coppia Eastwood-Volontè si ritrova, con l'aggiunta non secondaria di Lee Van Cleef. I duelli sono tutti scanditi dalla deliziosa sinfonia del carillon. Che trovata !!! In conclusione posso affermare che gli spaghetti western mi emozionano come pochi altri generi e sono per me una garanzia di divertimento.
wega 28/01/2008 20:09:27 » Rispondi No guarda le trovate del carillon e sopratutto dell'armonica ne non mi ricordo se "Giù la testa" o l'altro mi danno proprio ai nervi, per di più suonata da un inutile Bronson! Ma poi dai chi va in giro con na boccia di nitroglicerina attaccata alla cinghia con un califfone sgonfio nel deserto (Giù la testa), ma che western sono? sono proprio queste cose che non mi piacciono di Leone.
julian 29/01/2008 08:02:40 » Rispondi E sono proprio queste le cose che a me piacciono...
wega 29/01/2008 10:40:46 » Rispondi senza rancore ahn...
julian 29/01/2008 21:10:51 » Rispondi Figurati... sono gusti. E' bene che qualche volta li abbiamo discordi.
wega 28/12/2008 18:47:37 » Rispondi Rivisto oggi, rovinato un attore, Volontè. Che poi non mi è mai piaciuto. Sì riconfermo, il carillon urta i nervi, mamma mia che razza di sceneggiature 'ste qua!