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PER QUALCHE DOLLARO IN PIU' regia di Sergio Leone

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Alpagueur     9 / 10  02/10/2020 11:51:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio parere non solo il film più bello della trilogia del dollaro, ma anche il più bello della intera filmografia di Leone nonchè il miglior western della storia del cinema. Merito sicuramente di uno dei cattivi cinematografici più realistici e credibili, l'Indio (interpretato da un grandissimo Gian Maria Volontè).
E' diventato famoso soprattutto per le stupende note del carillon dell'orologio.
"Quando la musica finisce, raccogli la pistola e cerca di sparare....cerca"
Così diceva l'Indio al Colonnello Mortimer prima del duello finale. Questo spezzone di film, con la frase ripetuta esattamente identica da Vittorio Mezzogiorno, è stato citato 4 anni dopo nel film di Montaldo "Il giocattolo". Non è un caso. I dialoghi sono un altro punto forte del film (a volte ironici, me ne viene in mente qualcuno "E dimmi Colonnello, come mi consigli di presentarmi all'Indio...non so magari con un mazzo di rose?", "vede la verità vera signor Mortimer è che solo a un pazzo potrebbe venire in mente l'idea di assaltare la banca di El Paso", "si, solo a un pazzo drogato" solo per citarne alcune).
I personaggi sono uno più convincente e carismatico dell'altro, ma la vera figura chiave della pellicola è L'Indio, uno spietato bandito messicano furbo, scaltro, estremamente intelligente, abilissimo con la pistola, Ci vorranno i due migliori pistoleri in circolazione (uno della Carolina ex soldato, l'altro un cacciatore di taglie del New Mexico/Texas) per ucciderlo. A modo suo è leale, i lavori più "sporchi" li fa fare ai compari, e sfrutta l'ingresso nella banda del Monco per fargli sterminare tutti gli altri, far incolpare uno di loro e poter così scappare da solo con l'intero bottino (500.000 dollari, rubati dalla banca-fortezza di El Paso, una città all'incrocio tra ben 3 stati, Messico, Texas e Nuovo Messico). Anche alla fine riesce a capovolgere la situazione a suo favore, da assediato a assediante nel giro di pochi secondi (freddo e intelligente). Avrebbe potuto uccidere il Colonnello, ma lo ferisce solo alla mano, per dargli comunque una chance (anche se scarna). A modo suo è stato "leale". Anche alla pari, ha perso proprio per un centesimo di secondo (probabilmente a causa alla droga che assumeva, che giocoforza prima o poi gli avrebbe dovuto combinare qualche scherzo). Grandissimo.
Una nota di merito anche alle sublimi recitazioni Luigi Pistilli (Grogghy) e Klaus Kinski (Wild il gobbo), dopo L'indio quelli con la taglia più alta, i più pericolosi.
In realtà Grogghy aveva capito subito che l'Indio voleva fregarli tutti e che l'omicidio di Slim fosse solo uno stratagemma, lo si capisce da come lo guarda subito dopo che obbliga tutti i compari a inseguire i due bounty killer, molto intelligente questo personaggio.
Insomma Per qualche dollaro in più è al 90% El Indio... un carisma unico tra i 'villains' cinematografici (non solo del genere western). Sentenza non era veloce, furbo e intelligente come lui (altrimenti avrebbe costretto il biondo a parlare, con le buone o con le cattive), Ramòn Rojo era vincolato al fucile e troppo stupido (mirava sempre e solo al cuore) e Frank avrebbe potuto lucidargli gli stivali, non valeva l'unghia del dito mignolo del piede sinistro delll'Indio (uno che spara a sangue freddo a un bambino disarmato che gli piange in faccia come si può definire?). Chapeau!
Signor Wolf  10/07/2022 13:34:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è sempre il Tigrero interpretato da Klaus Kinski ne Il Grande Silenzio, come villain stupendamente infame.