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CATENE regia di Raffaello Matarazzo

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Invia una mail all'autore del commento wega     6 / 10  14/08/2009 19:57:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incredibile successo di quell' annata, questo piccolo "Catene" di Matarazzo racchiude in sè quell' idiologia di un cinema - quello italiano - che stava cambiando, vicino alla fine della sua stagione più fortunata dell' intero panorama cinematografico. A pochi anni dai vari "Sciuscià", "Paisà" o "Ladri di Biciclette", non c' è più l' italiano che stenta ad arrivare a fine giornata o che si porta dietro il figlioletto per trovare la bici, per fare un esempio, ma un uomo con un lavoro stabile, che fa dei progetti ambiziosi, e con la figlioletta che rimprovera al padre di non esser stato attento a non sporcargli il vestitino nuovo. Per il resto si tratta di un melò molto forte che ha commosso i 735 milioni di incasso dell' epoca (100 lire circa un biglietto), ma abbastanza noioso nel complesso; troppe sono le sequenze lasciate a dilungarsi eccessivamente. Ottime tutte le interpretazioni e spettacolari le sequenze pirotecniche in paese.