Jolly Roger 5½ / 10 26/12/2015 18:14:28 » Rispondi Film strano, è un b-movie del sottogenere Mad Doctors, con una trama semplice, effetti speciali dozzinali e momenti di imbarazzante comicità involontaria, ma con qualche guizzo di originalità.
Henry è uno scienziato che ha creato ELA, un incubatore vivente capace di codificare, replicare e modificare i virus che vengono iniettati in essa. Lo scopo dell'esperimento è quello di infettare ELA con tutti i virus e le malattie che normalmente causano la morte dell'uomo (AIDS, cancro eccetera) affinché ELA possa codificarle e generare una risposta immunitaria in grado di rendere inefficace l'infezione. Le cellule di ELA sono progettate per poter essere introdotte nel DNA umano e sostituire le cellule deboli e malate con le proprie, che al contrario di quelle umane sono in grado di assorbire e bloccare le infezioni. Henry mira a generare l'immortalità, un vaccino in grado di rendere l'umanità completamente immune da qualsiasi male. Tuttavia ELA, questo mostruoso essere in vitro che ha la forma di un grosso parassita e che addirittura respira, ad un certo punto sembra dimostrare di avere una vita propria e persino autoconsapevolezza: mentre Henry si appresta ad estrarle del liquido con una siringa, ELA si sente minacciata e lo ferisce con degli aculei. Quello che Henry, stupefatto e disorientano, ritiene in prima battuta un inatteso gesto di autodifesa, in realtà si rivelerà qualcosa di ben peggiore…
Il film è abbastanza scorrevole e le prove dei due attori principali sono buone, soprattutto quella del dottore che si dimostra molto versatile nel rappresentare un personaggio la cui personalità, nel corso del film, subirà un'evoluzione davvero estrema. Tra i pregi, anche l'approfondimento psicologico dei protagonisti, i loro drammi del passato che spiegano il loro diverso carattere attuale e le motivazioni alla base del loro lavoro. Il rapporto fra di loro è ben gestito, un misto tra ammirazione scientifica, vicinanza umana, affetto e quell'intesa speciale grazie alla quale le sole menti più fini possono a volte annusarsi tra loro.
Quel che non va è tutto il resto. Come detto, il film ha una trovata abbastanza originale (la metterò in spoiler) ma per il resto è roba già vista. E' lento. Alcune inquadrature sono senza senso (i tramonti e le albe su paesaggi montani a scandire la giornata… ma che cavolo servono se l'intero film è girato all'interno di un laboratorio?! L'alternanza giorno-notte non ha alcun peso nell'economia del racconto). Infine, a metà film si tocca un livello di comicità imbarazzante: il dottore se ne sta tutto il tempo in mutande a dire sciocchezze - e ok questo ci starebbe anche - ma le intramezza con mirabili prove della sua nuova condizione di rigenerata forza e potenza fisica, facendo improbabili capriole sul tappeto o sgraziatissime ruote. Sì, fa capriole sul tappeto, in mutande, e le fa pure storte. E fa la ruota, come i bambini. E poi giubila addirittura, per questa imbarazzante dimostrazione di finezza atletica.
E' un film che potresti abbattere con un 2. Ma, innegabilmente, ha anche quel tocco che ti fa dire…ah, però! Bella trovata!
L'immortalità è la genesi del Vampirismo. ELA è un'entità dotata di vita propria che insemina Henry con la propria progenie: un parassita che necessita sangue umano per continuare a vivere. Qualora Henry assimili nuovo sangue - uccidendo dei malcapitati e prosciugandoli - i virus e le malattie che ha in corpo potranno infettare il nuovo sangue, sopravvivendo dentro di lui senza aggredire il suo organismo e permettendo alla discendenza di ELA di proliferare in lui. Henry diventa l'esecutore, il braccio stesso di ELA, vera unica entità pensante, che arriva a controllare le sue azioni ed i suoi crimini: egli voleva combattere scientificamente per garantire l'immortalità all'umanità, ma finisce per essere un sicario che uccide la stessa umanità che inizialmente voleva salvare solo per il bisogno di mantenere viva la progenie di ELA che ha in corpo.
Tutti i cliché del vampirismo sono rappresentati nel film, ma in un'ottica nuova, scientifica:
- Henry inizia a ripudiare la luce del sole; - Henry inizia ad essere un predatore di umani, li caccia, li cattura e beve il loro sangue; - gli occhi di Henry si fanno incavati, scuri; - si rasa i capelli, con ciò rappresentando l'iconografia cinematografica più arcaica dei Vampiri (tasta rasata a zero, come Nosferatu); - è immortale.
Henry è sulla piena via della distruzione, ma viene curato dalla sua aiutante Gemma, paradossalmente, con lo stesso "vaccino" estratto da ELA, che riesce a codificare ed annullare persino l'infezione parassitica che la stessa ELA aveva introdotto nel corpo dello scienziato: il parassita capace di distruggere ogni virus al mondo può distruggere anche sé stesso, in veste di parassita, nel corpo del nuovo Essere Immortale Henry....creatura geneticamente infallibile nella sua nuova veste di Vampiro.
La moralità avrà però il sopravvento su di lui portandolo al suicidio … Non sarà la stessa cosa per la sua amata Gemma ma soprattutto per la loro figliola, prime e uniche esemplari di "curate", che gireranno il mondo spinte dal bisogno impellente di sangue fresco.
Credo che la scena finale sia un po' ridicola, anche se è in linea con quanto visto prima. Tutto molto prevedibile ma non eccessivamente male.